Rapina a un tir sulla A16, farmaci ritrovati fra Canosa e Barletta

Non sono ancora stati individuati i responsabili della rapina a un tir che trasportava farmaci salvavita sulla A16

Rapina a un tir sulla A16, farmaci ritrovati fra Canosa e Barletta

Sono ancora in corso le attività investigative coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia e finalizzate all'individuazione di tutti i componenti della banda che il 4 luglio scorso hanno assaltato e rapinato sulla A16 un tir specializzato nel trasporto di farmaci.

I malviventi - la cui identificazione non è ancora avvenuta - avevano progettato la rapina nei dettagli, tanto da organizzarsi militarmente armandosi con strumenti professionali. Cesoie idrauliche e troncatrici di grosse dimensioni sono state infatti utilizzate per forzare la cabina di guida del mezzo aggredito, così da impedire la fuga degli autisti poi sequestrati. Questi ultimi non hanno fornito particolari utili per risalire all'identità degli assalitori. La merce rapita - per un valore di circa 900mila euro - comprendeva anche preziosi medicinali salvavita destinati a cure oncologiche, oltre che psicofarmaci indispensabili per terapie ospedaliere. Tutti i farmaci erano costantemente controllati e sottoposti altresì alla conservazione a temperatura ideale.

Immediato l'allarme sanitario lanciato dall'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco). Era temuta non solo la perdita di medicinali così importanti, ma la loro quasi certa reimmissione su mercati illeciti anche frontalieri, con pericolose conseguenze per la salute dei consumatori considerati i severi protocolli di salvaguardia imposti dalla normativa vigente.

Le indagini pertanto sono proseguite a ritmo serrato e si sono avvalse sia delle metodiche più avanzate sia di quelle tradizionali.

Tale connubio ha condotto alla scoperta di un deposito utilizzato dalla banda e localizzato nelle campagne tra Canosa di Puglia e Barletta, non molto distante dal punto in cui si è consumata la rapina. Purtroppo solo parte della refurtiva è stata recuperata.

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