Tanto tuono che alla fine piovve. Il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ha di fatto licenziato il dipendente del Caf di Monreale Sandro Russo. La vicenda risale ad un mese fa, le telecamere nascoste della trasmissione La7 di Non è l'Arena, avevano beccato il dipendente del Caf spiegare quali erano le modalità per aggirare il reddito di cittadinanza. Di Maio ospite della trasmissione, condotta da Massimo Giletti, aveva annunciato controlli a tappeto. E i controlli sono davvero arrivati: il centro servizi del sindacato che gestisce i Caf, dopo l’avvio dell’indagine interna sul comportamento assunto dal proprio dipendente, ha deciso di licenziare in tronco Russo. Lo stesso Di Maio aveva detto in trasmissione: «evitate di cadere nel tranello di quelli che dicono che non ci sono controlli perché invece ci sono. Se qualcuno ha commesso un reato, non ci sarà pietà per nessuno, si rischiano fino a 6 anni di carcere».
Tramontata per sempre la sua esperienza nei Caf, Russo
potrebbe avere adesso una seconda possibilità. Ad offrirgliela è stato il candidato sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono che ha inserito Russo nella lista «Obiettivo Futuro» per il consiglio comunale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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