Referendum, così il Tg1 di Orfeo spinge il "Sì"di Renzi

Il Tg1 tira la volata al Sì e ai comitati referendari pro-Renzi. Del resto ormai il servizio pubblico è un affare del Pd

Referendum, così il Tg1 di Orfeo spinge il "Sì"di Renzi

Il Tg1 tira la volata al Sì e ai comitati referendari pro-Renzi. Del resto ormai il servizio pubblico è un affare del Pd che con le nomine dei nuovi direttori di tg ha di fatto chiuso la partita sul pluralismo. A dare un'idea del poco equilibria Rai sul fronte del refrendum ci pensa il Fatto che cita testualmente le parole con cui il Tg1 ha raccontato il faccia a faccia di La7 tra Zagreblesky e Renzi: "Tra i due, è il professore a portare il dibattito su un piano politico più che tecnico, nel quale però appare meno a proprio agio”. Ovvero si accusa Zagreblesky di non aver avuto un comportamento tecnico nella discussione e sostanzialmente di aver cercato lo scontro verbale, che di fatto in realtà non c' è stato. Ma subito dopo aver bollato tra le righe Renzi come uno che rispetta le regole del dibattito, e Zagrebelsky come uno che la butta in caciara, arriva un pastone politico sul referendum e anche qui c'è la sorpresa.

Per il sì vengono citati Ettore Rosato, Giorgio Napolitano, Maurizio Lupi e Dario Franceschini (46 secondi). Poi tocca al no ed è il turno di Brunetta e Salvini, ma il tempo a disposizione si riduce a 32 secondi. In viale Mazzini conta solo la voce di chi la pensa come Renzi.

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