Reggio Emilia, in chiesa con un gancio: Tso e denuncia per pakistano

Lo straniero, in forte stato confusionale, è stato trasportato in ospedale per un trattamento sanitario obbligatorio e poi denunciato

Reggio Emilia, in chiesa con un gancio: Tso e denuncia per pakistano

In forte stato confusionale entra in chiesa con un gancio traino in mano, costringendo i carabinieri del comando di Reggio Emilia a richiedere l’intervento di un’ambulanza.

Protagonista un uomo di nazionalità pakistana di 24 anni attualmente senza fissa dimora, dato che anche gli accertamenti poi effettuati nei suoi confronti hanno rivelato un ormai datato ultimo domicilio in provincia di Udine.

La sua presenza in pieno centro a Reggio Emilia ha subito attirato l’attenzione di numerosi passanti, sia per il fatto che stesse impugnando un gancio traino, sia per le sue precarie condizioni fisiche. Lo straniero barcollava come se fosse in preda ai fumi dell’alcol o comunque in un evidente stato di confusione mentale. Dopo aver raggiunto piazza Prampolini, il 24enne è entrato nel duomo, facendo temere ai presenti che la sua intenzione fosse quella di danneggiarne gli interni.

Le numerose segnalazioni hanno portato all’arrivo sul posto di alcune pattuglie di carabinieri, della polizia di stato e della polizia locale, un numero consistente motivato dal fatto che non si conoscessero le intenzioni dell’extracomunitario.

Una volta dentro la chiesa, tuttavia, gli uomini in divisa hanno trovato il 24enne sdraiato sopra l’altare dell’edificio ecclesiastico.

Un’ambulanza del 118 si è occupata del trasporto in ospedale del pakistano, che non ha opposto alcuna resistenza al momento del fermo. Dopo un trattamento sanitario obbligatorio (Tso) è arrivata la denuncia per porto di oggetti atti ad offendere.

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