Paura in strada a Reggio Emilia, dove nella giornata di ieri una feroce rissa fra cittadini stranieri, andata in scena sotto gli occhi di numerosi cittadini, si è conclusa nel sangue.
Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, il fatto si è verificato di pomeriggio, intorno alle 17:30, nei pressi di un negozio di frutta e verdura di via Roma. Due cittadini di nazionalità pakistana, di 41 e 61 anni, sono usciti dal sopra citato esercizio commerciale, gestito da un bengalese, per incontrarsi con un loro connazionale, un 32enne. L'incontro fra le due parti era stato molto probabilmente concordato, ma in breve la situazione è degenerata. Dalle urla si è presto passati ad una vera e propria lite, sfociata in un'aggressione fisica.
Dopo avere impugnato un coltello, il pakistano di 41 anni si è avventato sul 32enne, riuscendo ad infliggergli almeno due colpi alla schiena. Delle ferite assai profonde, come hanno riferito i testimoni accorsi per assistere lo straniero, le quali hanno prodotto un copioso sanguinamento di cui restano tracce evidenti sull'asfalto.
Rimane ancora parecchia confusione in merito agli attimi successivi alla violenza. Pur nella concitazione del momento, infatti, i due aggressori hanno fatto ritorno dentro il negozio di ortofrutta, successivamente sottoposto a controlli da parte delle forze dell'ordine. Non è ancora stata trovata, infatti, l'arma del delitto.
Sul posto sono tempestivamente arrivati i soccorsi, allertati dai passanti. Un'ambulanza del 118 ha trasportato d'urgenza il ferito all'ospedale Santa Maria Nuova (Reggio Emilia), dove si trova tuttora ricoverato in gravi condizioni. Insieme ai sanitari, anche gli agenti della questura, che si sono invece occupati di dare immediato avvio alle indagini, ascoltando i testimoni e parlando con il titolare del negozio. Il bengalese ha spiegato di non conoscere bene gli aggressori, che sono comunque suoi abituali clienti, e si è detto disposto a collaborare.
Al vaglio degli inquirenti anche le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona, che potranno fornire un valido aiuto nella ricostruzione della vicenda.
I due pakistani di 61 e 41 anni sono stati successivamente fermati e portati in questura. Ancora non è stato reso noto se nei loro confronti verrà formalizzata un'accusa per tentato omicidio o per lesioni aggravate.
Pur essendo in gravi condizioni, il 32enne non dovrebbe tuttavia più trovarsi in pericolo di vita.Sotto choc le persone che si sono ritrovate ad assistere alla cruenta scena: fra loro una signora di 67 anni, che ha anche accusato un malore.
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