La regina e il cavaliere Tom, due secoli di vita in un gesto

Una bella coppia, lei di anni novantaquattro, lui di cento. Nel cortile del castello di Windsor l'Inghilterra e il Regno Unito hanno celebrato il rito di un'altra epoca, Elisabetta regina ha consegnato il titolo di cavaliere a Tom Moore

La regina e il cavaliere Tom, due secoli di vita in un gesto

U na bella coppia, lei di anni novantaquattro, lui di cento. Nel cortile del castello di Windsor l'Inghilterra e il Regno Unito hanno celebrato il rito di un'altra epoca, Elisabetta regina ha consegnato il titolo di cavaliere a Tom Moore, colonnello dell'esercito che dopo avere superato guerre e nemici a bordo degli Hurricane e degli Spitfire, è diventato eroe compiendo cento giri nel giardino della sua dimora, appoggiandosi al deambulatore, per raccogliere qualche sterlina in favore dei medici, degli infermieri e dei volontari impegnati in un'altra guerra, al coronavirus.

Le sterline sono diventate trentadue milioni, Tom Moore si è presentato accompagnato dalla figlia Hannah Ingram-Moore, dal genero Colin Ingram dal nipote Benjie e dalla nipote Georgia. Ha atteso l'arrivo di Elisabetta, vestita di verde acqua. La sovrana si è presentata con la lunga spada che fu del padre Giorgio VI, cerimonia semplice, senza spettatori, il maestro di cerimonia, viceammiraglio Tony Johnstone Burt, un solo fotografo di corte, Elisabetta ha posato la spada prima sulla spalla destra, poi su quella sinistra e Tom è diventato cavaliere secolare: «Cento anni non sono male» ha mormorato la regina che mira allo stesso record.

Sir Tom ha ammesso di non avere mai provato un'emozione uguale, nemmeno il giorno dell'annuncio della pace, la fine della seconda guerra mondiale. È salito a bordo della limousine messa a disposizione dai Windsor e ha mostrato l'insegna, come avevano fatto i Beatles cinquanta anni fa. La storia è un po' diversa ma c'è tutta l'Inghilterra in quei fotogrammi.

Non è finita qui, perché Elisabetta ha recuperato il tempo perduto nel lockdown e, dopo avere salutato l'eroe, si è dedicata immediatamente ad altro, il matrimonio segreto di sua nipote Beatrice, settima in dinastia.

Il consorte è un italiano di origine araldiche ma ormai made in England a tutti gli effetti, trattasi di Edo Mapelli Mozzi, multimilionario, figlio di un conte e immobiliarista del lusso. Edo è di anni trentasei, Beatrice di trentuno. A pensarci bene, due neonati in confronto a Lilibeth e Tom.

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