Risponde con forza Marcello Zuinisi, rappresentante legale dell'Associazione nazione rom, dopo che le parole dell'assessore regionale all'Istruzione veneto, Elena Donazzan, hanno già fatto discutere.
È un botta e risposta in consiglio quello contestato dall'associazione, che ritiene le affermazioni della Donazzan "di particolare gravità", perché rimandano "direttamente ai tempi bui della Germania nazista".
Durante un confronto con il consigliere Claudio Sinigaglia, in quota Pd, che aveva sostenuto come si dovesse aiutare l'inserimento nel sistema scolastico dei bambini, la Donazzan aveva risposto che "se si vuole avere qualche speranza che vengano educati, bisogna togliere i bambini dagli 0 ai 6 anni ai genitori rom e sinti".
L'associazione replica che venivano tolti i figli alle donne rom e sinti dalla Germania di Hitler, quando erano poi "affidati al dottor Mengele per i suoi tragici esperimenti", citando il caso di Rita Pregmore, austriaca, sopravvissuta ai lager dopo essere stata internata insieme alla
gemella.Alle parole dell'assessore all'Istruzione aveva risposto ieri anche Sinigaglia, sostenendo che nessun magistrato avrebbe mai autorizzato quanto chiesto e che si doveva piuttosto intervenire con un mediatore culturale.
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