Arriva intorno alle cinque e arriva da Roma l'ultima svolta sul caso di Alfie Evans, il bambino di 23 mesi ricoverato in stato semi-vegetativo a Liverpool e al centro di una battaglia legale. Il governo italiano ha infatti deciso di concedergli la cittadinanza dopo che i giudici della Corte europea dei diritti umani hanno bocciato l'ultimo ricorso presentato dai genitori.
Il governo italiano auspica il trasferimento di Alfie, per cui i genitori avevano già chiesto il trasferimento all'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, dopo che anche Papa Francesco aveva lanciato più appelli perché al bimbo non venissero staccate le macchine.
Secondo la Press Association britannica i genitori si erano rivolti in extremis a Strasburgo per avere un nuovo verdetto prima che i medici staccassero le macchine, convinti che il bambino mostrasse dei piccoli miglioramenti. Papà e mamma si erano già rivolti alla Corte europea e già la loro richiesta era stata respinta.
Venerdì la Corte suprema britannica si era rifiutata di riaprire il caso dopo che anche l'Alta Corte di giustizia britannica e la Corte d'appello si erano pronunciate a favore dell'ospedale di Liverpool, che già oggi vorrebbe procedere con lo spegnimento del supporto vitale "nel migliore interesse del piccolo, che sarà assistito con tuti i comfort e la discrezione del caso".
Più di cento persone si sono radunate oggi all'ospedale Alder Hey di Liverpool, per protestare contro il distacco dei macchinari. Nelle scorse ore è arrivata anche Mariella Enoc, presidente del Bambino Gesù di Roma, che ha però detto in un'intervista al Tg2000 di non essere stata ricevuta.
"Da mamma non ho parole per descrivere quello che provo: la 'civilissima Europa' nella quali viviamo ha deciso di uccidere un innocente e di impedire a suo padre e sua madre di fare tutto quello che è possibile per tenerlo in vita. L'unico diritto ormai garantito senza se e senza ma in Occidente sembra essere il diritto di morire", ha commentato in mattinata la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, che chiedeva al governo italiano di concedere il visto diplomatico alla famiglia di Alfie.
E durissimo era stato il commento del cardinale Elio Sgreccia.
"Ci troviamo di fronte - dice - a un curioso caso di 'statalismo' che, mentre viene riconosciuto quando agita le bandiere che si possono ricondurre all'ideologia economica marxista, viene invece disconosciuto quando si tratta di una entità statale che decide con il suo imperio di chiudere l'accesso all'alimentazione e alla cura del dolore e alle terapie palliative di un malato, in nome del risparmio economico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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