Dopo i vegeteriani, i vegani, i fruttariani, i crudisti e chi più ne ha più ne metta, adesso c'è un nuovo stile alimentare che rischia di diventare una moda anche qui in Italia.
Si tratta del respirianesimo ed equivale letteralmente a campare d'aria. È l'alimentazione pranica, dalla parola indiana prana che significa energia e che suggerisce di vivere nutrendosi, appunto, dell'energia che riusciamo a prendere dall'universo.
Una disciplina che scomoda anche la meditazione e lo yoga per trovare la concentrazione giusta per ricevere energia e non sentire i morsi della fame.
Si diventa pranici dopo un periodo di prova di 21 giorni, in cui, oltre a bere solo acqua per depurarsi dalle tossine accumulate con il cibo di una vita intera, bisogna osseravare tre regole precise: il peso non deve scendere (per lo meno non tanto perché una minima perdita di peso all'inizio è fisiologica in quanto il corpo disintossicandosi si sgonfia), non bisogna perdere energia, perché altrimenti significa che il tuo corpo non ha capito ancora come assorbire nutrimento dall'energia cosmica e sta invece consumando la propria e, infine, deve diminuire il tempo del sonno, perché mano mano che il corpo si purifica e non è più appesantito dalle funzioni della digestione, ci si sente più riposati e si ha minore necessità di dormire.
Abbracciare l'alimentazione pranica non significa comunque doversi per sempre privare del cibo. A volte, infatti, si può decidere di mangiare per socialità, per non rinunciare alla convivialità.
Questo non comporterebbe nessun problema, perché le cellule si sono abituate a prendere nutrimento dello spirito quindi un pranzo occasionale non crea complicazioni al corpo.Al momento in Europa ci sono 3mila persone che vivono in questo modo e in Italia il gruppo su Facebook dedicato vanta quasi mille iscritti.
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