Cambia tutto (ancora una volta) per le ricette mediche. Di fatto i medici tornano ad essere liberi di prescrivere tutto ciò che ritengono necessario per il paziente. Un sosatnziale passo indietro da parte del governo sulle ultime normative che con un decreto avevano tagliato ben 203 prestazioni sanitarie. Insomma di fatto si ritorna al passato. Infatti in tanti avevano protestato subito dopo il provvedimento perché fra le oltre 200 prestazioni di specialistica ambulatoriale oggetto del giro di vite, ce n'erano alcune di estrazione e ricostruzione dei denti, l'applicazione di apparecchi mobili o fissi; esami di radiologia diagnostica come Tac e risonanza magnetica della colonna, degli arti superiori e inferiori, densitometria ossea. Adesso, come riporta laleggepertutti.it c'è una novità. I medici tornano quindi liberi di prescrivere "tutto quanto ritengono necessario alla tutela della salute, sulla base delle evidenze scientifiche". Ed è proprio questo - sottolinea laleggepertutti.it - il messaggio che i pazienti leggeranno, dai prossimi giorni, sui manifesti affissi negli studi privati.
Insomma, viene così ripristinata la piena autonomia del medico di famiglia nell'indicare sulla ricetta tutte le prestazioni sanitarie che, secondo il proprio insindacabile parere, risultano necessarie al caso di specie.
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