Duecento foto di peni appese in sala: non è la casa di una pornostar, ma di una ragazza americana stanca di ricevere su internet le istantanee dei genitali dei suoi molestatori.
Whitney Bell, di Los Angeles, ha deciso di realizzare una mostra a domicilio incorniciando e appendendo sulle pareti gli scatti non richiesti e inviati senza pudore a lei e a tutte quelle donne che, come Whitney, sono state vittime dell'invadente perversione maschile e che hanno deciso di contattarla per denunciare in coro questo fenomeno molto diffuso via mail e sui social network.
"Circa quattro anni fa, un tizio ha continuato a mandarmi fotografie del suo fallo nella mia casella di posta elettronica - racconta l'organizzatrice dell'esposizione - Pensavo fosse un virus, invece ho scoperto che una mia amica si scambiava foto sexy con uno sconosciuto dandogli il mio indirizzo mail. Il mio odio è nato da lì. Ma non ho più quelle immagini, le ho cancellate subito".
"Il sesso non c'entra, c'entra il potere - continua Whitney - Sono uomini che vogliono avere il controllo, costringendoti a vedere quello che vedi. Sanno benissimo che non chiederai mai di uscire con loro, se ti mandano una foto simile.
So che la legge non farà mai niente, ma penso che questi uomini debbano scontare qualcosa. E io voglio farli vergognare così. Cosa consiglio a una donna che ha ricevuto la foto non desiderata di un pene? Di spedire al mittente la foto di un membro più bello del suo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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