Un 38enne di mestre è stato aggredito mentre da uno spacciatore immigrato. Una violenza senza senso. Davanti alla moglie e ai figli di 10 e uno di 6 anni.
La violenza del pusher immigrato
"Come ogni mattina mio marito era uscito per la passeggiata con i nostri cani - ha raccontato la moglie alla pagina Facebook Sos-mestre- Era tranquillo, mai si sarebbe aspettato quello che poi è successo. Ad un certo punto, infatti, sotto casa, uno spacciatore tunisino della zona, che noi conosciamo molto bene di vista, gli si è avvicinato per offrirgli della droga. Purtroppo almeno in questa zona lo fanno spesso, per loro è normale fermare i passanti e domandare se vogliono dello stupefacente". Ma ovviamente l'uomo non vuole la droga e il puscher si altera. "Al rifiuto di mio marito - continua la donna - lui ha cercato lo scontro e senza che avesse il tempo di capire quello che stava succedendo, lo ha preso a pugni al volto. Mio marito allora ha gridato e fortunatamente le urla hanno raggiunto un vicino di casa che è sceso in strada, ha rincorso l'aggressore e lo ha messo in fuga. Ho chiamato due volte la polizia e alla fine, quando ormai il pusher era lontano, sono arrivati".
Ma prima di fuggire, l'aggressore ha anche minacciato la vittima: "So chi sei e dove abiti". "Quel che è peggio - continua la moglie - è che il pusher conosce di vista mio marito e sa che è un padre di famiglia. Sa benissimo chi siamo, sa che siamo una famiglia con dei bambini. Ogni tanto lo incontriamo quando va nella moschea sotto casa nostra.
Eppure non si è fatto scrupoli. I nostri figli hanno assistito alla scena dal terrazzo di casa, sono rimasti traumatizzati. Non è razzismo, questi sono delinquenti".Sul posto è arrivata la polizia che ha identificato il tunisino.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.