Rimini, divieto di balneazione per escherichia coli

La decisione è stata presa dopo la diffusione dei risultati delle analisi sulle acque dell'Arpae, così sulle spiagge sono state issate le bandiere bianche e rosse che indicano il divieto di fare il bagno

Rimini, divieto di balneazione per escherichia coli

Sulle spiagge sono state issate le bandiere bianche e rosse: sono lì per indicare il divieto di balneazione temporanea. Sono state messe in 13 punti del litorale di Rimini, in due aree a Riccione e in altre due zone a Cattolica, per lo sformanto dei parametri di legge di escherichia coli ed enterococchi. Secondo quanto riportato da TgCom24, lunedì, come previsto e già programmato dalla Regione Emilia-Romagna, l'Arpae aveva fatto i prelievi nelle acque lungo la costa emiliano-romagnola.

"Una prima lettura delle analisi a 24 ore dall'allestimento ha permesso di evidenziare in data odierna il superamento dei limiti normativi in 18 acque di balneazione", hanno spiegato gli esperti Arpae. Ne è quindi emerso che, oltre ai siti già citati, il divieto ha riguardato anche due zone del Lido di Volano, in provincia di Ferrara, uno a Savignano, uno a Cesenatico e uno a San Mauro, nella provincia di Forlì-Cesena.

Già ieri era presente il divieto di balneazione in gran parte del litorale riminese, a causa dell'apertura degli

scarichi a mare delle acque fognarie, dovuta alle piogge persistenti di domenica. I prelievi sono poi stati ripetuti in queste ore e se domani i parametri rientreranno nella norma, fare il bagno non sarà più vietato.

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