Avete montato le lampadine a risparmio energetico, fate sempre attenzione a spegnere la luce, ma non riuscite ad abbattere la bolletta come vorreste, vero? Già, perché a fregarsi per bene sono i cosiddetti costi accessori, ovvero quelli fissi, che ammontano a circa il 40% della spesa.
Cioè, per fare un esempio: se doveste spendere 100 euro al mese, 40 sono di default (anche se, per assurdo, vivete "al buio"!), mentre 60 sono pari all'energia elettrica realmente utilizzata e dunque da pagare. Insomma, una bella beffa. Che nonostante venga denunciata per anni dalle associazioni dei consumatori, continua a levare denari dai portafogli delle famiglie italiane.
Dagli "oneri generali di sistema" non si scappa, anche perché – almeno finora – nessun governo ci ha messo mano, provando a ridimensionare le tasse fisse, che fanno delle nostre bollette della luce tra le più care d'Europa.
Come scrive IlGiorno, secondo uno studio presentato in Senato dal Centro ricerche ambiente e consumo e dalla Fondazione Univerde, la spesa degli italiani per gli oneri generali di sistema ha superato i 100 miliardi di euro dal 2010 al 2017. Una cifra mastodontica.
Ecco, ma cosa si nasconde dentro questi benedetti, anzi maledetti "costi accessori"? Presto detto: il prezzo dello smantellamento dei siti nucleari, gli incentivi per le energie rinnovabili, le agevolazioni alle
Ferrovie, l'efficientamento energetico, il finanziamento alla ricerca e pure lo stesso bonus famiglie. Dulcis in fundo, tasse, Iva e accise.Ah, guai a dimenticarsene: in bolletta c’è anche il canone Rai…
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