Rissa fra migranti a Lampedusa: gli ospiti dell'hotspot si contendono gli spazi

Gli ospiti di contrada Imbriacola hanno scaldato gli animi per difendere il proprio territorio dai "coinquilini". Sono volati calci, pugni e pietre

Rissa fra migranti a Lampedusa: gli ospiti dell'hotspot si contendono gli spazi

Adesso dentro l’hotspot di Lampedusa scoppia pure la rissa tra i migranti. Sono giorni difficili quelli che sta vivendo l’isola maggiore delle Pelagie per via dell’arrivo continuo dei migranti che affollano il locale centro di accoglienza. Numeri esorbitanti che rendono difficile la gestione della loro presenza nel territorio anche e soprattutto per via del rischi legati al contagio da coronavirus. E come se non bastasse a rendere più difficile la situazione creando disordini si è aggiunta anche una forte lite fra i migranti dentro la struttura di contrada Imbriacola.

Nello specifico la rissa è scoppiata tra due “fazioni”: da una parte i libici e dall’altra i somali. Motivo? La “violazione” degli spazi altrui, come si potesse parlare di spazio visto il sovraffollamento dentro l’hotspot. I gruppi che sono arrivati alla contesa in nome della difesa del proprio territorio lamentavano l’invasione degli spazi da parte degli altri ospiti e viceversa. Dalla rissa sono volati calci, pugni e anche il lancio di pietre. Immediato l’intervento della polizia per riportare la situazione alla calma. Nessuno si è fatto male. Quando ieri si è scatenata la rissa, l’hotspot al suo interno contava circa 1.500 migranti a fronte dei 195 che ne può ospitare. Numeri che ormai hanno fatto scoppiare la struttura. Gli extracomunitari vivono ammassati fra loro e questo aumenta anche il rischio di contrarre il coronavirus: dentro l’hotspot 38 persone sono affette dalla malattia. Altre aspettano ancora i risultati dei tamponi. Dopo il trasferimento di 80 migranti nella giornata odierna, domani mattina altri 45 migranti verranno imbarcati per essere ospitati nel centro di accoglienza di Caltanissetta. Sull’Isola nelle prossime ore giungerà altro personale della Croce Rossa per fornire supporto nell’attività di accoglienza.

La sofferenza della popolazione

E intanto gli abitanti di Lampedusa continuano a pubblicare foto sui social in cui immortalano i migranti che, una volta allontanatisi dall’hotspot, escono in giro per le vie del centro non curanti dell’adozione delle misure di tutela contro il Covid. A fare passeggiare senza l’utilizzo delle mascherine, gli ospiti di contrada Imbriacola non rispettano la legge vigente dello Stato che li ospita. Il loro comportamento contribuisce ad aumentare la preoccupazione degli abitanti dell’isola.

L’hotspot è pieno e le navi quarantena anche

Il centro di accoglienza di contrada Imbriacola ospita 1.400 migranti circa a fronte dei 195 posti disponibili. Il problema non sembra trovare una soluzione veloce dal momento che anche le navi quarantena inviate dal governo a supporto dell’Isola sono pure piene. La nave Azzurra con i suoi 700 posti è al completo e si trova in rada a Trapani.

La nave Aurelia con circa 270 migranti è anch’essa al completo e si trova lontana dalla rada di Augusta dal momento che il sindaco grillino di questa città ha consentito lo sbarco dell’imbarcazione solo per i rifornimenti. Nel frattempo però i migranti continuano ad arrivare e Lampedusa non ce la fa.

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