Rita Schillaci ha tentato il suicidio: voleva farsi esplodere nella sua villa

La ex moglie di Salvatore Schillaci è sotto procedimento giudiziario da 20 anni. Deve risarcire una gioielleria per 390 miloni di lire: la sua casa è all'asta

Rita Schillaci ha tentato il suicidio: voleva farsi esplodere nella sua villa

Rita Bonaccorso è stata ricoverata in ospedale perché ha tentato di suicidarsi: l'ex moglie del calciatore Totò Schillaci voleva far saltare in aria la sua villa sotto sfratto.

La Bonaccorso si trascina da oltre 20 anni un procedimento giudiziario. La donna è debitrice per 390 milioni di lire, in quanto socia apparente di una ditta svizzera fornitrice di anelli, bracciali e diamanti. Le accuse sono ricadute su di lei perché ha prestato la sua immagine ad un'amica che aveva una gioielleria. Ma proprio lei l'ha imbrogliata.

Le sentenze dei tribunali hanno condananto la donna a risarcire la giolleria e in più, nel 2006, hanno messo all'asta la sua casa, che vale 2,5 milioni di euro. La ex moglie di Schillaci è sotto sfratto, ma non vuole abbandonare la sua abitazione. "Io non mi muovo da qui, faccio saltare tutto" - ripete di continuo Rita Bonaccorso ogni volta che viene interrogata. La sua villa è già stata circordata dalle ruspe, ma la donna non intende mollare finchè non avrà dimostrato la sua innocenza.

Questa notte, però, stanca e disperata dalla situazione, Rita Bonaccorso ha

tentato il suicidio. La donna ha aperto il gas e voleva farsi esplodere nella villa sotto sfratto. La ex di Schillaci aveva già minacciato più volte di suicidarsi perché si definisce vittima della giustizia.

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