Gli ritirano la patente per ubriachezza, 39enne si toglie la vita

La tragedia in provincia di Treviso: un rappresentante di commercio si è tolto la vita dopo che gli avevano ritirato la patente perché era positivo all'alcoltest

Gli ritirano la patente per ubriachezza, 39enne si toglie la vita

Un uomo di 39 anni è stato ritrovato senza vita mercoledì mattina a Montebelluna, in provincia di Treviso. Si è impiccato nel capanno degli attrezzi adiacente alla propria abitazione: un suicidio dovuto con ogni probabilità al ritiro della patente che aveva subìto nelle ore precedenti a seguito di un controllo.

Il 39enne, che per anni aveva gestito un bar nella città veneta, aveva di recente cambiato lavoro, diventando rappresentante di commercio. Una professione che per sua stessa natura richiede di spostarsi con frequenza e spesso in macchina. La patente era quindi fondamentale per lui.

Eppure dopo una serata con alcuni amici per festeggiare la nascita del figlio di uno di loro, l'uomo aveva alzato il gomito più del consentito e una volta finita la festa si era messo al volante. Quindi nel corso di un controllo delle forze dell'ordine era risultato positivo all'alcoltest. Importante il valore rilevato nel sangue: più di un grammo litro di alcol nel sangue. Uno sforamento che gli è costato il ritiro e la sospensione della patente.

Nessuno però poteva immaginare che il provvedimento lo avrebbe gettato in uno stato di disperazione così profonda da spingerlo a togliersi la vita. L'uomo è stato trovato ormai morto dai familiari. Lascia la moglie e due figli.

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