L'episodio risale al 15 giugno scorso, un carabiniere ha sparato ad un piccione con una carabina ad aria compressa uccidendolo ed è ora iscritto nel registro degli indagati
Si è sciolto soltanto pochi giorni fa l'episodio che vede coinvolti un uomo dell'Arma, una dirimpettaia e un piccione. Potrebbe sembrare l'inizio di una simpatica storia ma così non è. Era la sera del 15 giugno 2018 quando la donna, che vive in via dei Mille davanti la sede di Bankitalia ha aperto la finestra e si è affacciata. La sua attenzione è stata attirata da un militare con una carabina ad aria compressa in mano che stava puntando l'arma contro un piccione. Dopo aver attentamente mirato l'uomo ha sparato colpendo ed uccidendo un piccione. La donna non ha perso tempo e ha subito denunciato quanto avvenuto.
C'è voluto qualche mese di indagini ma finalmente è stato trovato il colpevole dell'insano gesto: un carabiniere che avrebbe dovuto entrare in servizio di lì a poco per il turno di notte.L'accusa è di maltrattamento di animali ed ora dovrà essere giudicato, oltre che spiegare la motivazione che lo abbia spinto a commettere un atto simile nei confronti di un piccione.
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