Roma, incendio al liceo Socrate che si schierò contro l'omofobia

L'incendio divampato per un atto vandalico: distrutte due aule. Il sindaco: "Schiaffo in faccia alla città". In passato erano già comparse nell'istituto scritte omofobe

Roma, incendio al liceo Socrate che si schierò contro l'omofobia

Incendio nel quartiere Ostiense alle prime ore della mattina. Le fiamme hanno divorato il liceo Socrate di Roma finché i vigili del fuoco non sono riusciti a spegnere il rogo che ha distrutto due aule. "Quello che è accaduto in questa scuola - ha commentato il sindaco di Roma Ignazio Marino al termine del sopralluogo - è uno schiaffo in faccia violento a tutta la città".

A dare l’allarme era stato il custode della struttura che intorno alle 5.40 ha visto il fumo uscire da un’aula. Dopo che i vigili del fuoco hanno domato le fiamme, la polizia è riuscita a rilevare segni di effrazione a porte e finestre. "È stato un atto vandalico a scatenare l’incendio avvenuto al liceo Socrate di Roma", hanno spiegato gli agenti del commissariato Colombo che hanno trovato una scatola di cerini e rilevato delle impronte. All’interno di un’aula le fiamme avrebbero distrutto alcuni computer e il preside della scuola ha sporto una denuncia contro ignoti. Non è la prima volta che avvengono episodi simili nell’istituto: in passato al liceo Socrate sono comparse scritte omofobe e si erano già verificati altri atti vandalici. Marino è andato a vedere le aule distrutte assieme al preside del Socrate Vincenzo Rudi. "È tutto distrutto, l’incendio ha sciolto le parti in plastica - ha raccontato il sindaco - le lavagne sono distrutte, i libri bruciati". "È un atto terribile che colpisce tutti, abbiamo chiesto telecamere, più luce, di riparare le finestre", ha detto un'insegnante ricordando gli atti di "vandalismo e di omofobia degli ultimi mesi". Il primo inquilino del Campidoglio si è poi intrattenuto anche con il portavoce del Gay Center Fabrizio Marrazzo che non ha escluso un collegamento con le scritte omofobe di febbraio e maggio scorsi. Gli investigatori della Digos stanno vagliando le immagini delle telecamere che si trovano in strada per poter individuare i responsabili dell’incendio. A quanto si è appreso, le telecamere di sicurezza all’interno dell’istituto non funzionano da tempo. Gli investigatori, però, sono riusciti a rilevare diverse impronte che saranno analizzate dalla polizia scientifica. "Si tratta di un atto vergognoso che colpisce un istituto che si è distinto per iniziative a favore della legalità e della convivenza civile", ha commentato il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza promettendo di fare tutto il possibile per "garantire la continuità didattica della scuola e la serenità degli studenti e degli insegnanti".

"È un attacco a tutti noi, al Socrate. E infatti stamattina vedo anche persone che non erano mai venute per le scritte omofobe e gli altri vandalismi", ha commentato una ragazza all’esterno del liceo. "Dobbiamo assolutamente fare qualcosa, ma tutti insieme", le ha fatto eco un compagno di classe, seduto davanti alla cancellata della scuola della Garbatella.

"Ma a chi può venire in mente di bruciare una scuola, nel 2013, quando non ci sono soldi per costruire case e la gente le occupa? - ha chiesto un altro alunno del Socrate al microfono di una tv - Mi fa una rabbia...".

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