Roma, il tassista che ha soccorso la clochard violentata: "Era nuda, aveva le mani legate"

Il racconto del soccorritore della clochard stuprata nella notte di domenica scorsa

Roma, il tassista che ha soccorso la clochard violentata: "Era nuda, aveva le mani legate"

"È sbucata dal nulla, l’ho illuminata con i fari: era nuda, aveva le mani legate". A parlare è il tassista che ha soccorso per primo la clochard tedesca violentata domenica notte a Villa Borghese a Roma. "Stavo guidando quando me la sono trovata davanti all’improvviso, ho frenato di colpo per non investirla. Lei è caduta a terra. Si lamentava, era sotto choc, ma soprattutto mi sembrava avesse freddo. Così le ho messo il giubbotto addosso e poi ho chiamato con il telefonino un’ambulanza", racconta il tassista come si legge sul sito del Corriere della Sera.

Il salvatore poi continua: "Aveva i polsi legati insieme con delle fascette, o quello che ne restava perché un po’ le aveva tagliate lei. L’ho aiutata a liberarsi del tutto. All’inizio ho anche avuto paura perché aveva un coltello in mano. Chiedeva aiuto, mi bussava al finestrino.

L’ho fatta sedere dietro e le ho alzato l’aria calda. Poi in inglese ho cercato di farle raccontare cosa le fosse successo. Era terrorizzata, mi ha detto di essere stata picchiata da un uomo di carnagione chiara vestito di scuro".

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