Era salita sulla giostra a due posti, su quella capsula gravitazionale, insieme a un'amica. Un volo di venti metri quello che ha fatto schiantare la 27enne Francesca Galazzo, una giovane madre di Porto d'Ascoli, al suolo, forse perché qualcosa con i sistemi di protezione è andato storto a San Benedetto del Tronto.
È precipitata nel vuoto, schiantandosi poi al suolo dopo le 23 di venerdì sera. Subito apparsa in condizioni molto difficili, la ragazza si è poi spenta pochi istanti dopo, mentre i medici della vicina postazione Potes provavano, senza successo, a rianimarla. Troppo serie le lesioni provocate da quella caduta dall'alto.
È ora sotto sequestro la "capsula gravitazionale" del luna park, uno "sling shot" che per circa un minuto lancia una capsula verso l'alto a tutta velocità, tramite una fionda costituita da corde elastiche agganciate in cima a due pali laterali e compie una serie di evoluzioni che possono disorientare gli occupanti.
Ancora da fissare l'autopsia sul corpo della donna. Toccherà ora ai magistrati stabilire cosa non abbia funzionato. Potrebbe essere stata la stessa Galazzo a slacciare la cintura di sicurezza, forse in preda a un attacco di panico, o qualcosa potrebbe non avere funzionato.
"Sono distrutta - ha detto a Tgcom24 la titolare, Graziella Metastasio - ho assistito impotente.
È impossibile che il doppio sistema di sicurezza non abbia funzionato. Era tutto a norma, avevamo appena fatto il collaudo".Un fatto è certo: la mamma di un bimbo di due anni e mezzo è scivolata piedi in avanti verso la piattaforma sottostante, morendo poco dopo.
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