Arrivano i saldi estivi. Si partirà da sabato a Roma. C'è grande aspettativa quest'anno. Secondo il Codacons "i saldi estivi 2014 in partenza il 5 luglio a Roma andranno meglio rispetto agli scorsi anni, ma a fine periodo l’andamento delle vendite farà registrare ancora segno negativo. Nella Capitale la contrazione degli acquisti da parte dei cittadini sarà più contenuta rispetto agli anni passati, grazie al bonus da 80 euro in busta paga introdotto dal governo Renzi. Il bonus aiuterà il commercio, contribuendo a contenere la riduzione delle vendite, ma non potrà fare miracoli, perché le famiglie preferiranno dirottare i soldi su consumi primari".
L'associazione dei consumatori ha diffuso un decalogo per prevenire i trabocchetti. Ecco i consigli:
- Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad es. perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
- Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli.
- Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l'effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al rimo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in più per evitare l'acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi.
- Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di
sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto). Un commerciante, salvo nell'Alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.- Il prezzo deve essere esposto in modo chiaro e ben leggibile.
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