Salerno, giovane donna segregata in casa e costretta a vendere droga: arrestato il suo aguzzino

A soccorrerla, il mese scorso, sono stati i vigili del fuoco, che hanno buttato a terra la porta dell’abitazione dove era tenuta in ostaggio

Salerno, giovane donna segregata in casa e costretta a vendere droga: arrestato il suo aguzzino

È stato arrestato con l'accusa di avere sequestrato la fidanzata nella propria abitazione, tenendola segregata e picchiandola quando aveva provato a ribellarsi. In manette un uomo di 35 anni di Pagani, nel Salernitano, che, secondo il racconto della ragazza, l'avrebbe anche costretta a vendere sostanze stupefacenti. Il giovane, che era stato arrestato una decina di giorni fa per droga e successivamente scarcerato, è stato rintracciato dai carabinieri e rinchiuso nel carcere di Fuorni.

Veniva trattata peggio di una bestia la giovane studentessa di 25 anni, che ha trovato la forza di denunciare, in un momento di distrazione del fidanzato, le angherie subite ai carabinieri di Pagani. A soccorrerla, il mese scorso, sono stati i vigili del fuoco, che hanno buttato a terra la porta dell’abitazione dove era tenuta in ostaggio. I carabinieri hanno scoperto che la ragazza soffre di un disturbo depressivo ed era in cura in passato in una comunità di Salerno. L’uomo ha approfittato della sua debolezza psichica convincendola a vivere insieme a lui e a trasformarla in una schiava.

Il 35enne le ordinava di accompagnarlo durante l’attività di spaccio, in modo da poter poi nascondere la droga ed evitare i controlli. La vittima subiva maltrattamenti fisici dal suo compagno, che più volte l’ha presa a schiaffi, calci e pugni, e in un’occasione anche pestata con una padella, oltre che aggredita verbalmente.

La giovane ha rimediato diverse ferite sul volto e sul resto del corpo, ma non poteva uscire di casa né scappare. Il compagno infatti la teneva chiusa in casa, a chiave, nella sua camera, sequestrandole anche il telefonino. Solo quando l’ha dimenticato per una volta la studentessa riuscì a chiamare i soccorsi, rivolgendo una richiesta di aiuto prima alla madre e poi al suo avvocato.

Tempo fa, a Torre del Greco, in provincia di Napoli, la polizia scoprì una 15enne disabile tenuta nuda in casa fra escrementi, insetti e rifiuti. La giovane ragazza era chiusa in un appartamento - in cui non c'era nemmeno il bagno - tenuto in condizioni indicibili. Avanzi di cibo erano sparsi sul pavimento e insetti di ogni sorta strisciavano sulle piastrelle per raccoglierne i resti. Il tutto in un palazzo d'epoca non lontano dal centro storico della cittadina.

La giovane viveva con il padre di 56 anni e la madre di 44, che ogni mese uscivano di casa per riscuotere con regolarità la pensione d'invalidità destinata alla figlia.

Polizia e assistenti sociali avevano tentato un altro sopralluogo già a luglio ma dopo un tentativo andato a vuoto questa volta hanno deciso per un vero e proprio blitz. E anche stavolta sono riusciti ad entrare solo dopo molte insistenze con il padre della ragazza minorenne.

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