Secondo il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe, riguardante la settimana dal 24 al 30 novembre, i contagi sono in crescita in tutte le Regioni. In 32 Province si registrano oltre 150 casi per 100mila abitanti.
Quali sono le regioni sopra la soglia
Sono 16 le regioni che superano la soglia: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. A preoccupare sono soprattutto gli over 50 e la popolazione di età compresa tra i 12 e i 19 anni. Il presidente del Gimbe, Nino Cartabellotta, ha spiegato che"in questa fase d'incertezza legata alla variante Omicron bisogna potenziare tutti gli interventi, seguendo il principio della massima precauzione. In particolare, incrementare le attività di sequenziamento, potenziare il tracciamento dei casi e monitorare attentamente le aree con rapido aumento di incidenza". Il report mostra anche considerevole aumento delle vaccinazioni anti Covid, con una particolare impennata delle prime e delle terze dosi.
La situazione in Lombardia
In Lombardia i contagi e i posti letto nei reparti di terapia intensiva stanno aumentando, tanto da portare la Regione a chiedere al Policlinico di riaprire immediatamente l’ospedale in Fiera Milano. La struttura al Portello comincerà con due moduli da 16 posti letto. Al momento l’occupazione delle rianimazioni è al 7%, a fronte di una soglia d’allarme che non deve superare il 10%. Per quanto riguarda invece la soglia dell’incidenza settimanale, 50 casi ogni 100mila abitanti, è già stata superata. Ieri, mercoledì primo dicembre, era a quota 144. La Lombardia rischia la zona gialla. Per cambiare colore dovranno essere superati anche gli altri due valori. Nelle prossime settimane però i numeri potrebbero aumentare.
Riapre l'ospedale il Fiera
Proprio per questo timore è stata chiesta la riapertura della struttura ospedaliera al Portello, costruita e inaugurata in piena pandemia. Giovanni Pavesi, direttore generale Welfare di Regione Lombardia, ha fatto richiesta al Policlinico, all’Asst Ovest Milanese, al Gaetano Pini e all’Asst Rhodense di preparare il reparto di terapia intensiva in Fiera, così da poter essere operativa già dalla giornata di oggi, giovedì 2 dicembre, almeno per ciò che concerne gli aspetti logistico-organizzativi e igienico-sanitari. La struttura inizierà con due moduli da 16 posti letto. Personale medico e infermieri verranno messi a disposizione dai vari ospedali, nel momento in cui inizieranno ad arrivare i primi pazienti. Con un preavviso di due giorni.
Come riportato dal Corriere, per quanto riguarda il primo modulo dovranno essere garantiti 14 dirigenti medici di anestesia e rianimazione, oltre a 42 infermieri di area critica. Uguale numero di professionisti anche per il secondo modulo. L’Asst Ovest Milanese, l’Asst Rhodense e il Gaetano Pini contribuiranno in maniera diversa. Ben capendo l’impegno investito da parte di questi ospedali, non verrà chiesto loro di correre anche con visite e interventi ordinari. In Fiera Milano ci sarà spazio anche per continuare la campagna vaccinale.
Guido Bertolaso, consulente della Lombardia, ha spiegato infatti che le inoculazioni ripartiranno al Portello dalla metà di dicembre, con priorità ai cittadini che hanno l’obbligo vaccinale. I bambini potrebbero presto essere vaccinati in un hub-luna park.
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