Salvini avverte ancora le Ong "Si scordino i porti italiani"

Il ministro dell'Interno: "Cinque navi in mare, che strano...". E ribadisce: "Voglio stroncare gli affari di scafisti e mafiosi"

Salvini avverte ancora le Ong "Si scordino i porti italiani"

Matteo Salvini continua la sua battaglia alle navi delle Ong che scandagliano il Mediterraneo per soccorrere i barconi dei migranti che navigano verso l'Europa.

"In questo momento le navi di due Ong (Open Arms, bandiera spagnola e Aquarius, bandiera di Gibilterra) sono nel Mediterraneo, in attesa di caricare immigrati", dice oggi il ministro dell'Interno sulla sua pagina Facebook, "Le navi di altre tre Ong (Astral, bandiera Gran Bretagna, Sea Watch e Seefuchs, bandiere olandesi) sono ferme in porti Maltesi. Che strano... La Lifeline infine, nave fuorilegge con 239 immigrati a bordo, è in acque maltesi". Salvini si rivolge poi ai suoi sostenitori, ricordando che "il ministro lo farò insieme a voi, condividendo tutte le informazioni che sarà possibile condividere". E ribadisce: "Queste navi si possono scordare di raggiungere l’Italia: voglio stroncare gli affari di scafisti e mafiosi".

Dopo la vicenda della Aquarius, prima nave a cui è stato impedito l'attracco in un porto italiano, Salvini nei giorni scorsi ha ingaggiato un braccio di ferro anche con l'Ong tedesca Lifeline, che ha recuperato 239 migranti in acque libiche contravvenendo al codice che le organizzazioni hanno firmato quando al Viminale c'era Marco Minniti. Nave che anche il ministro dei trasporti, Danilo Toninelli, ha promesso di sequestrare, dal momento che batte bandiera olandese, nonostante dai Paesi bassi sostengano che non sia registrata ad Amsterdam.

Intanto da ieri davanti al porto di Pozzallo c'è la nave cargo Alexander Maersk, battente bandiera danese, a bordo della quale ci sono 110 migranti soccorsi nel Mediterraneo salvati proprio dalla ong Lifeline. Il cargo è ufficialmente in attesa di disposizioni da parte del suo armatore, ma secondo la ong sta attendendo da ieri l'autorizzazione allo sbarco dei migranti. "Nel bel mezzo della notte abbiamo ricevuto un messaggio radio: gommone in pericolo.

Non lontano da noi", aveva raccontato Lifeline, "Abbiamo offerto il nostro supporto ad Alexander Maersk, una grande nave portacontainer non effettivamente preparata per effettuare un salvataggio. Accettano per fortuna la nostra offerta. Ora siamo sul posto e il nostro equipaggio rhib sta assistendo le persone mentre salgono a bordo su una scala di maglia da 5 metri".

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