Scoppia la pace fra il centrodestra e la dirigenza del Museo Egizio di Torino. A seppellire l'ascia di guerra il segretario della Lega Matteo Salvini e la presidente del polo museale, Evelina Christillin. I due, racconta l'edizione torinese di Repubblica, si sono incontrati per caso domenica scorsa a Mosca, in occasione della finale dei Mondiali di calcio fra Francia e Croazia.
La presidente ha invitato il ministro dell'Interno a visitare il museo e Salvini ha risposto lunedì via sms accettando l'invito. A febbraio la più famosa collezione d'arte egizia d'Italia era stata al centro delle polemiche per l'iniziativa di praticare sconti, per un periodo di tre mesi, a tutti i visitatori di lingua araba.
Una misura pensata per diffondere la cultura ma che da diversi era stata vissuta come una discriminazione ai danni di chi l'arabo non lo parla.
Nella polemica si era distinta la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, che sei mesi fa aveva inscenato una plateale protesta discutendo in strada con il direttore del museo Christian Greco. Anche Salvini aveva parlato di "razzismo contro gli italiani", definendo "pazzesca" l'iniziativa.Ora però l'invito a Salvini, e la relativa visita, sembrano aver posto la parola fine a quello screzio.
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