Caso Saman, scattano le manette: arrestato il cugino in Francia. Il padre: "Mia figlia è in Belgio"

Ma il padre della ragazza, che a giugno tornerà in Italia, rigetta le accuse: "Saman è viva e si trova in Belgio, l'ho sentata sui social"

Caso Saman, scattano le manette: arrestato il cugino in Francia. Il padre: "Mia figlia è in Belgio"

Svolta nell’inchiesta sulla scomparsa di Saman Abbas, la 18enne di origini pakistane scomparsa a Novellara, in provincia di Reggio Emilia: è stato arrestato, in Francia, un cugino della ragazza. Il giovane aveva raggiunto il Paese transalpino a bordo di un bus a lunga percorrenza. Intanto il padre della giovane, che avrebbe rifiutato le nozze combinate, ha smentito categoricamente la ricostruzione degli inquirenti: “Saman è viva. Ci ho parlato, si trova in Belgio”.

L’arresto dell’uomo, Ikram Ijaz, è avvenuto a Nimes da parte della polizia francese in esecuzione di un mandato d’arresto europeo spiccato a suo carico. Già domani potrebbe essere estradato in Italia ma gli investigatori non escludono di raggiungerlo da subito in Francia per acquisire elementi, per far luce sul caso. Il cugino di Saman risulta indagato insieme a un altro cugino (che sarebbe ancora irreperibile), uno zio della giovane e i suoi genitori che, intanto, sono ripartiti per il Pakistan. Le accuse rivolte agli indagati sarebbero quelle relative all’ipotesi di omicidio e occultamento di cadavere.

Secondo fonti investigative, la famiglia risulterebbe coinvolta nella presunta sparizione della ragazza. Al centro dell’inchiesta c’è un video dalle telecamere di un’azienda agricola emiliana e di alcune abitazioni limitrofe. Alcuni frame avrebbero filmato, infatti, alcuni degli indagati mentre uscivano, il 29 aprile scorso, da un capannone con degli attrezzi utili per scavare, forse una buca. Ed è proprio su questo che si concentrano le indagini delle forze dell’ordine mentre, proprio in queste ore, sono ripartite le ricerche nelle campagne di Novellara alla ricerca dei resti della 18enne, sparita nel nulla da un mese, appena dopo il rifiuto alle nozze che proprio la famiglia avrebbe voluto imporle. Con l’ausilio dei vigili del fuoco, i carabinieri stanno scandagliando alcuni canali che si trovano nei pressi dell’abitazione in cui viveva la famiglia di Saman. Sono ripartite, inoltre, le ricerche tra le cascine, in particolare quella abitata dai parenti della 18enne, e tra le serre.

Nel frattempo, il padre della giovane, Shabbar Abbas, contattato da Il Resto del Carlino, ha riferito di aver parlato con la ragazza tramite il social network di Instagram. Ha detto che la figlia è viva, rigettando ogni accusa. Ha dunque affermato che Saman si troverebbe in Belgio e che non sa se lei tornerà presto in Italia. Lui, invece, arriverà nel nostro Paese il 10 giugno quando incontrerà i carabinieri a cui, ha promesso, spiegherà tutto.

E che venga fatta chiarezza lo hanno chiesto anche i cittadini di Novellara che solo qualche sera fa sono scesi in piazza per una fiaccolata per

chiedere, con le parole del sindaco Elena Carletti, la fine dei matrimoni combinati definendoli come“una grave forma di violenza” e augurandosi che “quello che sta accadendo non deve più ripetersi”.

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