Samuel Di Michelangelo ha 7 anni ed è stato estratto vivo, ieri sera, dalle macerie dell'Hotel Rigopiano.
"Ciao zio", ha detto immediatamente appena ha visto lo Zio Alessandro, agente della Digos di Chieti che l'ha scortato con i soccorritori nell'ospedale di Pescara.
I genitori, Domenico e Marina, risultano ancora dispersi mentre l'agente ha raccontato all'ANSA di aver chiesto direttamente al bambino: "Gli ho chiesto: "vengono mamma e papà?" e lui ha fatto sì con la testa. Ma gli psicologi mi hanno subito bloccato e spiegato che i bambini sotto choc possono annullare uno spazio temporale nella loro memoria".
"Samuel" continua l'uomo "ha trascorso la notte nell'ospedale di Pescara accanto alla nonna materna, sedato, e sotto la stretta tutela degli psicologi. I medici ci hanno spiegato come comportarci: non dobbiamo fare alcun riferimento specifico alla tragedia, ma lasciare che sia il bambino a raccontare i fatti".
I genitori non compaiono nella lista dei superstiti ma Alessandro Di
Michelangelo ha ancora speranza: "Domenico e la moglie erano, sono, molto apprensivi con il figlio, 'non andare lì, stai attento, non ti muovere', spero che anche in quei momenti fossero vicini al bambino".
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