L'indiscrezione sul cachet stellare di Carlo Conti per il Festival di Sanremo ha parecchio indispettito gli italiani che subito hanno iniziato a manifestare il loro malcontento sui social, ora la Rai con una nota stampa ha voluto "dare un senso" a quei 650 mila euro.
La notizia del compenso di Carlo Conti per il Festival di Sanremo 2017 è stata data per primo da La Stampa e nel giro di qualche ora tutti i quotidiani l'hanno ripresa. Dopo giorni di proteste e accuse, su WhatsApp sta girando anche un messaggio per cercare di boicottare il Festival della musica italiana, la Rai rompe il silenzio con una nota ufficiale.
"In merito alle indiscrezioni che circolano su organi di stampa e in rete sulla cifra percepita da Carlo Conti per il Festival di Sanremo - si legge - si precisa che il compenso lordo dell'artista, uno dei volti di punta dell’azienda, non è legato al singolo evento ma inserito in un contratto di esclusiva che comprende la conduzione, la direzione artistica del Festival, di Radio Rai e la realizzazione, in qualità di autore e conduttore, di altre trasmissioni. Rai sottolinea che il Festival di Sanremo non pesa sulle risorse derivanti dal canone, ma da almeno due anni è in attivo grazie al contenimento dei costi e ad introiti pubblicitari e ricavi commerciali per un totale stimato quest’anno di 23 milioni di Euro".
La nota ufficiale continua con un elogio al Festival: "Sanremo, come tutti sanno, rappresenta un veicolo di promozione a livello internazionale dell’intero sistema Paese e un motore per lo sviluppo dell’indotto, ma anche una grande occasione per dare concretezza alla missione sociale del servizio pubblico radiotelevisivo. In questa edizione del Festival, la Rai potrà ribadire il proprio impegno a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma attraverso lo spazio che sarà dedicato al racconto della situazione del Centro Italia e la raccolta fondi della campagna di solidarietà 'Ricominciamo dalle scuole'. L’iniziativa, avviata lo scorso 31 dicembre da Rai d’intesa con il Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione e in collaborazione con il Dipartimento della Protezione civile, ha già superato i 2 milioni di euro.
Rai coglie l’occasione per ricordare che il compito del servizio pubblico è quello di stimolare e ricevere le donazioni che vengono girate alla Protezione civile, unico ente titolato alla gestione delle somme raccolte, e che i fondi derivanti dal canone non possono essere devoluti direttamente a iniziative di solidarietà".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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