Il cambio di passo in Sardegna "Basta progetto di accoglienza"

Le accuse del centrosinistra hanno ricevuto la replica del consigliere regionale del Carroccio Annalisa Mele: "Razzismo parola abusata. Mi chiedo quanti dei consiglieri regionali si siano spesi concretamente per aiutare queste persone"

Il cambio di passo in Sardegna "Basta progetto di accoglienza"

Il presidente della ragione Sardegna Christian Solinas e la sua giunta affondano il progetto accoglienza dei migranti, tanto caro al predecessore del Pd Francesco Pigliaru ed alla sua maggioranza di centrosinistra.

Fu proprio questa a far nascere l'"Ufficio di coordinamento regionale per l'accoglienza migranti", che chiude i battenti tra le proteste dei Dem. In particolar modo il consigliere regionale Pd Valter Piscedda parla di "atto razzista e xenofobo", ovvero il minimo sindacale da incassare per chiunque metta mano al problema immigrazione.

La risposta della Lega è affidata alle parole del consigliere regionale Annalisa Mele. "Si è sproloquiato su una parola tanto impegnativa e drammatica nella storia come “razzismo”. Le parole hanno un preciso significato ed inviterei il collega alla consultazione del vocabolario. È forse razzismo lavorare per aiutare gli africani a casa loro? È forse razzismo impedire che ignobili trafficanti neo-negrieri, facciano incetta di donne e uomini per inserirli nel racket dello spaccio e della prostituzione? È razzismo impedire il guadagno a cooperative improvvisate che li trattano come bestie?", replica Mele su "CagliariPad".

"La tragica questione degli immigranti richiede in primis risposte politiche precise, ripeto “precise” soprattutto per tutelare sia i Paesi europei, sia gli stessi sventurati che raggiungono terre a loro volta, segnate spesso da soglie di povertà drammatiche", aggiunge il consigliere, ed è questo il caso del nostro Paese. "Considerati i 4 milioni di veri poveri e alcuni milioni sulla soglia di povertà in Italia, allora dobbiamo essere realisti e guardare bene al nostro interno, anche in Sardegna".

Le accuse di razzismo e xenofobia vengono rispedite al mittente dalla rappresentante leghista. "Si parla, si straparla di razzismo nei salotti buoni della solidarietà a spese degli altri. Ma chiedo, tra i Consiglieri regionali chi davvero ha dato personalmente? Chi si è speso concretamente, per soccorrere queste persone, convinte da mascalzoni a partire, credendo di incontrare un futuro di inserimento nel mondo del lavoro.

Chi, come me, soprattutto tra chi sbandiera schemi ideologici ha rinunciato a 7 giorni su 21 delle sue ferie, togliendoli al riposo e alla famiglia per soccorrere materialmente a Lampedusa i derelitti? Non aggiungo altro, invito solo tutti al rispetto", chiude.

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