Sardegna, ritrovato sommergibile Ripescati 71 cadaveri di marinai

Il P311 della Royal Navy era sparito nel gennaio 1943: il relitto con a bordo ancora i cadaveri è stato ritrovato al largo dell'isola di Tavolara dal sub genovese Domenico Bordone

Il P311 in una foto degli anni Quaranta
Il P311 in una foto degli anni Quaranta

Per i cultori della storia, il sommergibile P311 è una sorta di leggenda. Il relitto del sommergibile britannico sparito nel 1943 nel Mediterraneo centrale e mai ritrovato è stato finalmente localizzato.

Nei fondali dell'isola di Tavolara, al largo delle coste della Sardegna nord-orientale, come ha scoperto il sub genovese Domenico Bondone, che nella gigantesca "scatola" d'acciaio ha rinvenuto anche i corpi dei 71 membri dell'equipaggio.

Come racconta la Nuova Sardegna, nel gennaio del 1943 l'unità della Royal Navy, all'epoca in guerra con la nostra Regia Marina, salpò da Malta incappò in un campo minato italiano e fece perdere le sue tracce, per ben settantatrè anni.

L'obiettivo era quello di colpire la base della Maddalena, dove erano alla fonda gli incrociatori italiani Trieste e Gorizia.

Per questo trasportava de Chariot: mezzi d'assalto che permettevano agli incursori di infiltrarsi nei porti nemici per piazzare cariche esplosive sotto gli scafi delle navi del nemico.

Tuttavia le nostre mine affondarono il P311, trasformando il sommergibile di Re Giorgio VI in una bara sottomarina per tutto l'equipaggio. Rimasto confinato nelle profondità del mare fino ai giorni nostri.

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