Le sardine si riuniranno a congresso, forse diventeranno grandi. Il 19 gennaio è prevista una manifestazione a Bologna in vista delle elezioni regionali in Emilia Romagna, poi stando alle indiscrezioni i vertici di tutte le città si vedranno per provare a dare una forma diversa al movimento. Intanto, però, si definisce in maniera sempre più chiara (se mai ve ne fosse stato il bisogno) il posizionamento politico e ideologico dei pesciolini nostrani.
Ieri le sardine sono scese in piazza a Riace, città simbolo dell’accoglienza ai migranti. Tra loro anche Mimmo Lucano, ex sindaco del paese investito dall’inchiesta Xenia. Circa 400 persone si sono radunate in piazza in un luogo, scrivevano nella nota, "simbolo per eccellenza di ogni messaggio che parli di pace, tolleranza, dialogo, inclusione. Il luogo divenuto negli anni un modello studiato e apprezzato a livello internazionale per l'efficacia con cui ha saputo indicare la via più ragionevole e civile per gestire il fenomeno migratorio”. Lucano era con loro, anche se - ha precisato - "da semplice cittadino" e non in veste politica.
La scelta di campo delle sardine in tema di immigrazione è chiara, non c’è che dire. Un anticipo era stato dato a Roma, quando dal palco della manifestazione in piazza San Giovanni il leader Mattia Santori chiese di rivedere i decreti Sicurezza voluti da Mattie Salvini. A tirare le fila della manifestazione di Riace era Jasmine Cristallo, coordinatrice calabrese ed esponente nazionale delle sardine, già salita alle cronache nazionali per aver lanciato la “rivolta” degli striscioni contro il leghista. "Riace è la Calabria che ci ha portato in giro per il mondo come esempio positivo e siamo qui perché questo è il simbolo dell'accoglienza e dell'integrazione possibile. Siamo qui - ha detto la Cristallo - per dire che c'è gente che crede ancora che l'altro non sia nemico, non sia qualcosa da temere, ma un'occasione di crescita e di evoluzione".
Jasmine Cristallo è la compagna di Gianmichele Bosco, esponente di Potere al Popolo e consigliere comunale a Catanzaro della lista di Cambiavento. Secondo quanto scrive La Verità (riportato anche su Calabria7), Bosco sarebbe "uno dei difensori nell’inchiesta Xenia" su Riace. Che sia un tifoso dell’ex sindaco non è certo un mistero: sulla sua pagina Facebook il 5 settembre scorso esultava con un “Mimmo finalmente a casa” alla notizia della revoca del divieto di dimora dell’ex primo cittadino.
Ed è stato sempre lui a presentare al sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, la richiesta di conferire la cittadinanza onoraria a Lucano, definito “benefattore dell’umanità e simbolo di una Calabria accogliente, solidale e terra di pace”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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