Si cercano le cause dell’incendio del traghetto Euroferry Olympia, della Grimaldi Group, in navigazione tra la Grecia e l'Italia, un incidente che, nelle prime ore di questa mattina, ha messo in pericolo la vita di 239 passeggeri, di varie nazionalità, tra cui diversi bambini, e di 51 componenti dell’equipaggio, in maggioranza italiani e greci. Il comandante dell’imbarcazione andata a fuoco ha riferito agli uomini della guardia di finanza che hanno soccorso i naufraghi alcuni particolari importanti. Le fiamme potrebbero essere partite da un camion parcheggiato nella stiva della nave e poi si sono propagate in tutti i settori del traghetto. Lo stesso comandante, quando si è accorto dell’incendio, ha immediatamente contattato la capitaneria di porto greca dichiarando che il fuoco si sarebbe espanso nel garage numero 3.
“L'equipaggio è subito intervenuto per domare l'incendio con i mezzi di bordo, mentre il comandante e il personale del gruppo, attraverso l'emergency response team, hanno prontamente notificato l'accaduto alle competenti autorità nazionali e greche e preso tutte le misure necessarie onde gestire nel migliore dei modi l'incidente”. Questa la prima ricostruzione dell’incendio in mare fornita dai responsabili di Grimaldi Group. Complessivamente sono state evacuate 290 persone. Per fortuna non sono registrati feriti, solamente una persona ha avuto un leggero malore. Altri due passeggeri sono ancora intrappolati nel garage del traghetto. A riferirlo è l'emittente televisiva ellenica "Skai", secondo cui una squadra della guardia costiera greca è al lavoro per liberarli e trarli in salvo.
La nave Euroferry Olympia battente bandiera italiana (anno di costruzione 1995), attiva sul collegamento giornaliero Brindisi-Igoumenitsa, era salpata dal porto di Igoumenitsa alle ore 1.20 e il suo arrivo a Brindisi era previsto per le 9 di questa mattina. Il vertice di Grimaldi Group ha espresso “il proprio rammarico per l'incidente e darà piena collaborazione alle autorità competenti, per fare luce sull'accaduto”. Ancora scossi i passeggeri, i quali sono assistiti a Corfù in attesa di ritornare dalle proprie famiglie. “C'erano fiamme altissime – hanno raccontato alcuni di loro ai soccorritori – a bordo c'era il panico”.
Il comandante del pattugliatore giunto in soccorso del traghetto ha raccontato: “Il
responsabile della nave in fiamme, quando è scoppiato l'incendio, ha fatto il giro delle cabine e radunato i passeggeri su un unico ponte. Poi ha dato l'abbandono nave, ma l'evacuazione non è stata una passeggiata”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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