È tornato a piede libero il 32enne guineano finito in manette lo scorso 25 maggio dopo avere seminato il panico per le strade di Scafati (Salerno). Nel tentativo di placare lo straniero e riportare la calma, un carabiniere fuori servizio fu ferito da una coltellata alla mano.
Il soggetto, tale Mohamed Diallo, aveva cominciato a causare disordini all'altezza di via Poggiomarino. In evidente stato di alterazione psico-fisica, causato probabilmente dall'assunzione di alcol, si era scagliato contro tutti coloro che gli capitavano a tiro, non lesinando insulti e minacce. Non solo. In preda ad una incontrollabile furia, Diallo aveva addirittura preso a scagliare delle pietre per strada, costringendo parecchi negozianti ad abbassare le saracinesche. Uno dei sassi mancò di poco un ciclista che si trovava a passare per via Poggiomarino proprio in quegli attimi.
Il 32enne aveva inoltre dato fuoco a due copertoni trovati sul marciapiede, seminando il panico fra i residenti. Come ricordato in precedenza, è stato il militare fuori servizio, residente nel quartiere, ad intervenire prima dell'arrivo dei colleghi. Aggredito a sua volta dall'extracomunitario, rimase coinvolto in una colluttazione, durante la quale fu ferito ad una mano.
La pericolosità della situazione costrinse i carabinieri della tenenza di Scafati ad esplodere alcuni colpi di pistola verso le gambe del guineano, che finì a terra. Arrestato con l'accusa di lesioni, detenzione di arma atta ad offendere, incendio e resistenza a pubblico ufficiale, il soggetto fu inizialmente trasportato al pronto soccorso, dove ricevette tutte le cure del caso.
A distanza di alcuni mesi il processo, tenutosi in un'aula del tribunale di Nocera
Inferiore. Difeso dall'avvocato Luigi Pauciulo, lunedì scorso Diallo ha ottenuto il patteggiamento ad un anno ed otto mesi, a cui si è aggiunto il beneficio della sospensione della pena con immediata scarcerazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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