Scarcerato Bruno Contrada

L’ex 007 tra custodia cautelare preventiva, detenzione in carcere e arresti domiciliari ha scontato otto anni di detenzione per concorso esterno in associazione mafiosa. Ora è un uomo libero

Scarcerato Bruno Contrada

Ora è un uomo libero. Bruno Contrada è stato scarcerato: tra custodia cautelare preventiva, detenzione in carcere e arresti domiciliari ha scontato otto anni di detenzione. L’ex funzionario del Sisde era stato condannato a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa il 25 febbraio 2006, dopo essere stato assolto dalla Corte di appello il 4 maggio 2001. Ha usufruito dei benefici di legge che prevedono un bonus sulla pena da espiare di 45 giorni ogni sei mesi in caso di buona condotta.

Arrestato la prima volta il 24 dicembre 1992 e rimasto in carcere fino al 31 luglio 1995, dal 10 maggio 2007 al 24 luglio 2008 è stato rinchiuso nel carcere militare a Santa Maria Capua Vetere. Dal 24 luglio 2008 era agli arresti domiciliari.

L’ordinanza di scarcerazione gli è stata notificata da due agenti della polizia penitenziaria che sono arrivati in via Maiorana, alla periferia di Palermo, per consegnargli il provvedimento. "Qualcuno si pentirà del male che ha fatto", ha commentato a caldo Contrada. "Sono sicuro che verrà il momento, che io probabilmente non vedrò, in cui la verità della mia vicenda giudiziaria sarà ristabilita. Spero che qualcuno si ravvederà e si pentirà del male fatto a me e alle istituzioni. Non ho molto altro da aggiungere e non capisco perchè ci siano tutti questi giornalisti sotto casa, mica sono stato assolto. È finita la mia pena detentiva".

"È stata una vicenda umana devastante", ha detto Adriana Contrada, moglie di Bruno. "Il mio auspicio - ha aggiunto - è che questa vicenda possa fare nascere se non rimorsi o ravvedimenti qualche dubbio".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica