Scarcerato l'unico accusato per l'omicidio di Beau Solomon

Beau Solomon nella foto postata da un'amica su Instagram
Beau Solomon nella foto postata da un'amica su Instagram

Era l'unico sospettato per l'omicidio di Beau Solomon, il 19enne studente americano ripescato senza vita nel Tevere a luglio dello scorso anno. Ora Massimo Galioto, il senzatetto che gli inquirenti ritenevano il responsabile della sua morte, è stato scarcerato dopo cinque mese a Regina Coeli.

Due giorni fa il legale che lo difende, Michele Vincelli, aveva chiesto la sua liberazione, nonostante il pm lo ritenesse l'unico responsabile, basandosi sulla testimonianza, ribadita per cinque volte, dell'ex fidanzata di Galioto, Alessia Pennacchioli, secondo cui avrebbe spinto Solomon nel Tevere dopo un litigio.

"Non è stata in grado neppure minimamente di collegare il suo ricordo alle immagini riprese", dice però l'ordinanza con cui viene accolta l'istanza di scarcerazione.

E non c'è traccia, dice la polizia scientifica, di quel sasso che, secondo la Pennacchioli, Galioto avrebbe usato per colpire lo studente.

Due le ipotesi - scrive La Stampa - malafede o una scena vista male e interpretata. Un fatto resta: un ragazzo è morto. E sulle responsabilità di certezze non ce ne sono.

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