Dal 2002 non si hanno più notizie di Samira Sbiaa, la donna scomparsa da Settimo Torinese. Per 17 anni il padre della donna, allora 32enne, ha chiesto di indagare sul marito, Salvatore Caruso, ma solo a metà febbraio, la famiglia di Samira era riuscita a far emergere la verità, grazie all'associazione di Asti Donne e bambini in difficoltà:"Samira raccontava alla sorella di essere stata segregata. Il padre vuole sapere che fine abbia fatto la figlia".
E ora, dopo 17 anni, sembra che il caso sia finalmente a una svolta: la procura di Ivrea ha indagato il marito della donna, Salvatore Caruso, un ex guardia giurata di 68 anni, che non aveva mai denunciato la scomparsa della moglie. Sosteneva, infatti, che Samira fosse scappata e, ai tempi, l'aveva accusata di avergli rubato dei soldi.
Sembra che i cani molecolari, portati nella casa di Caruso dai carabinieri, abbiano fiutato una traccia al piano terra: per questo i militari hanno deciso di continuare a cercare indizi, anche nel cortile, nelle cantine e in tre garage, vicini a un fabbricato. I cani, addestrati a riconoscere l'odore di resti umani, hanno dovuto affrontare montagne di rifiuti e oggetti accumulati nella casa dell'uomo. A dare man forte al militari dell'Arma, sono intervenuti anche un escavatore e una squadra di operai con picconi e martelli pneumatici, nel tentativo anche di capire se nella casa ci siano nascondigli murati.
Come ricorda il Corriere della Sera, era stato il padre di Samira a chiedere di indagare sul marito: ogni anno sporgeva una nuova denuncia, in caserma in Marocco. Ma nemmeno una di quelle è arrivata in Italia e solo ora le forze dell'ordine hanno predisposto accertamenti su di lui.
Poche settimane fa i carabinieri avevano eseguito un primo controllo nell'appartamento, dove avevano trovato e sequestrato 4 pistole, una carabina e alcuni proiettili, detenuti regolarmente. Stamattina sono tornati con i cani molecolari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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