Scoperti 120 falsi poveri dalla Guardia di Finanza

Controlli a tappeto a Sarno, in provincia di Salerno. False attestazioni per ottenere bonus comunali e reddito di inclusione, quattro denunce

Scoperti 120 falsi poveri dalla Guardia di Finanza

False attestazioni per ottenere benefici e sussidi, la Finanza scopre 120 falsi poveri a Sarno, in provincia di Salerno.

L’inchiesta dei militari delle Fiamme Gialle della compagnia di Scafati e del comando provinciale di Salerno, insieme ai funzionari dell’Inps, ha provveduto a smascherare decine e decine di sedicenti indigenti che, grazie alle autocertificazioni ritenute infedeli dagli investigatori, sono riusciti a ottenere bonus e l’accesso a una serie di benefici tra cui il canone agevolato per la locazione, l’esenzione dai ticket mensa scolastici, i benefit riconosciuti alle ragazze madri e, in alcuni casi, persino la corresponsione del reddito di inclusione sociale.

Al vaglio dei finanzieri le richieste avanzate nel periodo che va dal 2014 fino al 2018. In tutto, si tratta di poco meno di 1800 posizioni, 120 delle quali sono risultate falsate. Le discrepanze sono venute alla luce confrontando i dati delle autocertificazioni Isee con quelli contenuti nelle banche dati a disposizione degli inquirenti. In alcuni casi erano stati nascosti redditi e beni patrimoniali in modo tale da far risultare la propria situazione economica all’interno dei parametri stabiliti dai regolamenti locali e nazionali.

All’esito dei controlli, sono scattati 116 verbali che verranno trasformati in sanzioni amministrative a carico dei falsi poveri.

Per quattro di loro, inoltre, è scattata anche la denuncia perché sono riusciti a ottenere contributi e aiuti per una cifra superiore alla soglia di 3999,96 euro. In cinquantacinque hanno usufruito del reddito di inclusione per un totale stimato in circa 100mila euro di soldi pubblici.

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