Aveva scritto "Onore al Duce" sul display luminoso dell'autobus e listato le bandierine a lutto per commemorare la morte di Mussolini. Era l'aprile di tre anni fa, quando un autista dell'Atac era finito nella bufera per quell'omaggio postumo che aveva fatto aggrottare diverse fronti, nella capitale.
L'azienda dei trasporti aveva immediatamente promesso un'indagine interna, annunciando anche l'intenzione di avvertire l'autorità giudiziaria. Oggi, a tre anni di distanza, il conducente rischia il processo per diffamazione aggravata nei confronti dell'Atac, secondo una formulazione d'accusa imposta dal giudice per le indagini preliminari.
Come spiega l'edizione romana del Corriere della Sera, la procura aveva chiuso l'indagine formulando l'ipotesi dell'apologia di fascismo, ma il gup aveva respinto questa ricostruzione.
Secondo la ricostruzione del magistrato, il conducente avrebbe inteso invece danneggiare l'azienda, attribuendo ad Atac la volontà di celebrare la scomparsa del dittatore. Ad ogni modo, l'autista ora rischia di finire alla sbarra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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