Papa Bergoglio verso la riforma del celibato. L'inizio di una nuova sperimentazione sul sacerdozio potrebbe avvenire in Amazzonia. La notizia dell'annuncio dello svolgimento del Sinodo nella regione brasiliana, infatti, è passata per lo più in sordina, ma apre a scenari potenzialmente sconvolgenti e rivoluzionari. La regione Panamazzonica sarà protagonista di un'Assemblea speciale del sinodo dei vescovi ad ottobre del 2019. Bergoglio ha definito la regione brasiliana un "polmone di capitale importanza per il nostro pianeta". E l'ufficialità dello svolgimento dell'assemblea è arrivata durante lo scorso Angelus: "Accogliendo il desiderio di alcune Conferenze Episcopali dell' America Latina, nonché la voce di diversi Pastori e fedeli di altre parti del mondo, ho deciso di convocare un' Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per la regione Panamazzonica, che avrà luogo a Roma nel mese di ottobre 2019". Il dado, insomma, è tratto.
Chi non è pienamente addentro le cose della Chiesa potrebbe giudicare questa notizia come priva di rilevanza. L'Amazzonia, in realtà,dovrebbe divenire la prima regione dove sperimentare le ordinazioni dei "viri probati", cioè di uomini di fede conclamata, ma sposati o anziani o ancora vedovi. Il perché è presto detto: la regione brasiliana interessata dal prossimo Sinodo ha 27 sacerdoti per un totale di 700mila fedeli e 800 comunità. La Chiesa è chiamata ad individuare un numero di pastori congruo per guidare un numero così grande di persone di fede cattolica. Una soluzione, quindi, potrebbe essere quella di allargare il numero dei potenziali ordinati a chi naturalmente non potrebbe divenire sacerdote. Alla crisi delle vocazioni, quindi, si potrebbe rispondere con una vera e propria rivoluzione dottrinale.
"Scopo principale di questa convocazione - ha detto il Papa - individuare nuove strade per l' evangelizzazione di quella porzione del Popolo di Dio, specialmente degli indigeni, spesso dimenticati e senza la prospettiva di un avvenire sereno, anche a causa della crisi della foresta Amazzonica, polmone di capitale importanza per il nostro pianeta". Già alla fine del Giubileo straordinario, del resto, Bergoglio aveva fatto visita ad alcune famiglie di ex sacerdoti poi sposati. Per il Papa la questione non rappresenta un tabù.
Bergoglio, infine, aveva già espresso una posizione in merito in tempi non sospetti: "Dobbiamo riflettere se i "viri probati" siano una possibilità e dobbiamo anche stabilire quali compiti possano assumere, ad esempio in comunità isolate. La Chiesa deve riconoscere il momento giusto nel quale lo Spirito chiede qualcosa. La crisi delle vocazioni sacerdotali rappresenta un problema enorme...", aveva affermato il Papa, che sottolineava:" Il celibato non è un dogma di fede, è una regola di vita, un dono per la Chiesa.
Non essendo un dogma di fede, la porta è sempre aperta". Dall'Amazzonia insomma, terra densa delle tematiche ambientali tanto care a Papa Francesco, potrebbe partire la vera rivoluzione in grado di modificare per sempre la Chiesa cattolica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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