"Se fossi andato con lei...": la rivelazione del fidanzato di Saman

In un'intervista rilasciata a Dritto e rovescio, Saqib ha rivelato i retroscena della scomparsa di Saman e la paura provata nei giorni precedenti

"Se fossi andato con lei...": la rivelazione del fidanzato di Saman

Il corpo di Saman Abbas ancora non è stato trovato. Gli investigatori continuano a cercarlo nelle campagne intorno alla sua abitazione ma al momento le ricerche non hanno dato risultati. I genitori della giovanissima pakistana scomparsa e presumibilmente uccisa perché ha rifiutato un matrimonio combinato si trovano in Pakistan e le procedure per ottenere la rogatoria internazionale sono ancora lunghe. Intato il fratello della ragazza, ancora minorenne, ha svelato particolari importanti agli investigatori, confermando la sua idea che sarebbe stato lo zio a ucciderla, mentre il fidanzato ha parlato con un giornalista di Dritto e rovescio, il programma di approfondimento di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio.

"Saman mi manca troppo, era il mio primo amore, volevo sposarmi con lei perché la mia vita è di Saman. Io oggi non ho paura di niente, della mia vita non me ne frega niente", ha detto Saqib. Lui è il fidanzato che Saman aveva scelto, non quello che la sua famiglia le voleva imporre. Pakistano come lei, i due avevano trascorso qualche giorno a Roma prima che lei sparisse nel nulla, forse vittima dell'integralismo della sua famiglia che l'aveva già promessa in sposa a un uomo nel loro Paese d'origine.

"A casa della mia famiglia il 27 gennaio è andato il padre di Saman, ha detto che la mia famiglia doveva parlare con suo me e se non avessi lasciato Saman tutta la famiglia e io saremmo morti. La mia famiglia aveva tanta paura", prosegue il ragazzo. Le sue parole sono crude e rivelano una realtà che purtroppo non è unica tra gli stranieri nel nostro Paese, che ancora impongono i matrimoni combinati. "Se Saman avesse paura della sua vita tornando a casa? Sì, il 27 aprile sente che lo zio dice che quando sarebbe arrivata a casa l’avrebbe uccisa", ha rivelato Saqib, che avrebbe anche consigliato alla ragazza di andare dai carabinieri per denunciare. Ma "lei aveva bisogno dei documenti", ha detto ancora il ragazzo.

Il racconto di Saqib prosegue rivelando particolari agghiaccianti: "Se fossi andato a casa con lei? Sarei morto anche io e avevo troppo paura per la mia vita e per la mia famiglia...

Il 30 aprile l’ho sentita per l’ultima volta e mi ha detto che aveva troppo paura, paura per la sua vita". Ora il giovane pakistano è disperato senza la sua fidanzata: "Mi manca troppo Saman, alla sera la mattina, il pomeriggio sempre, 24 ore, mi manca sempre!".

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