La Georgetown University, prestigioso istituto universitario statunitense retto dalla Compagnia dei gesuiti, ha premiato un senatore democratico. E fin qui, nulla di strano. Non è certo da oggi, del resto, che si discute dell'esistenza di intese dottrinali e sintonie programmatiche tra i cosiddetti cattolici progressisti e l'universo dem a stelle e strisce. Ci si ricorderà di quando i tradizionalisti di The Remnant arrivarono persino a sollevare l'ipotesi di una vera e propria alleanza tra il Vaticano e il Partito Democratico in funzione delle dimissioni di Benedetto XVI.
Il senatore in questione, però, si chiama Dick Durbin ed è stato estromesso dal sacramento dell'eucarestia in quanto strenuo sostenitore dell'aborto. Il provvedimento nei confronti del politico americano, che tuttavia si professa cattolico, è stato deciso da monsignor Thomas Paprocki, vescovo di Springfield. Il presule, sulla base del diritto canonico, ha in qualche modo invitato Durbin al pentimento e alla conversione. Tutta questa storia, tra gli altri, è stata ampiamente riportata sul blog di Aldo Maria Valli, vaticanista del Tg1.
Perché, però, Durbin per il vescovo dell'Illinois dovrebbe "pentirsi"? Una proposta di legge discussa nel Senato degli Stati Uniti è stata affossata "grazie" all'inaspettata contrarietà di una decina di senatori cattolici. Tra questi, ovviamente, Dick Durbin. Il provvedimento legislativo mirava a mettere "fuori legge" numerosi casi di aborto perpretati dopo la ventesima settimana. Ma non solo. Durbin, infatti, risulterebbe essere tra i principali finanziatori di Planned Parenthood, la più famosa organizzazione no profit abortista osteggiata dai conservatori e dal presidente Donald Trump. Si troverebbe quindi nella condizione di essere un "battezzato", ma in "peccato grave".
La posizione filoabortista di Durbin, però, sembra non essere interessata poi molto ai gesuiti della Georgetown University, che hanno conferito al senatore democratico il Timothy S. Healy SJ Award: un premio destinato agli ex studenti dell'istituto che, si legge sul sito di Valli, hanno dato prova nella loro vita di aver svolto "un servizio pubblico esemplare". "Sono onorato di essere in compagnia di così tanti che hanno speso la loro vita al servizio degli altri", ha dichiarato il senatore attraverso un comunicato stampa. "Padre Pedro Arrupe ha sfidato tutti gli alunni delle scuole gesuite a impegnarsi nella lotta per la giustizia a nome dei più vulnerabili della nostra società. Ho cercato di affrontare questa sfida durante il mio mandato e sono onorato di essere riconosciuto dai miei compagni alunni di Georgetown", ha chiosato.
Michael Khan, ex presidente di Georgetown Right to Life, si legge su Lifesite News, ha sottolineato come la scelta di premiare Durbin costituisca uno "schiaffo alla nostra identità e ai nostri valori cattolici".
"Chiamare il senatore Durbin, uno dei membri più a favore dell'aborto del Senato degli Stati Uniti, un 'umanitario' è un'assoluta vergogna", ha aggiunto. In America, come in Italia, prosegue la "dialettica" tra due visioni del cattolicesimo diametralmente opposte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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