Se il Vesuvio erutta: pronto piano d'evacuazione nazionale della Campania

Gemellaggi con tutta Italia per accogliere 1milione e 155mila sfollati in caso di eruzione, da 31 Comuni inclusi nella zona rossa, 25 nell'area Vesuviana e sette in quella Flegrea

Se il Vesuvio erutta: pronto piano d'evacuazione nazionale della Campania

Il Vesuvio potrebbe eruttare da un momento all’altro? Può darsi, quando non si può sapere, ma è un'eventualità da prendere talmente sul serio che intanto i comuni si stanno portando avanti per un colossale piano d'evacuazione delle popolazione campana. Si tratta di 1milione e 155mila abitanti che in caso dell'infausto cataclisma verrebbero distribuiti e accolti in tutto il resto della Penisola, secondo i gemellaggi sottoscritti da tutti i paesi coinvolti.

Oggi a Napoli sono stati firmati i protocolli d'intesa tra i Comuni della zona rossa del Vesuvio e dei Campi Flegrei e le Regioni e le Province autonome del resto del Paese, davanti al Capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. In una assemblea allargata al Palazzo della Regione, con il governatore Vincenzo De Luca erano presenti rappresentati praticamente di tutta l'Italia: i presidenti di Basilicata e Calabria, il Vicepresidente del Molise, gli assessori delle Regioni Sardegna e del Lazio e tutti i Direttori Generali e i Capi Dipartimento delle Regioni italiane gemellate.

Dal 16 al 20 ottobre è inoltre prevista una grande esercitazione che si svolgerà nell'area dei Campi Flegrei per mettere in pratica il piano elaborato su scala nazionale, nell'ambito della settimana di Protezione civile istituita proprio quest'anno.

Angelo Borrelli ha parlato di "giorno importante perché, grazie al lavoro della Regione Campania con i Comuni della Zona Rossa, del Dipartimento tutto e grazie alla grande disponibilità di tutte le altre Regioni italiane, arriviamo alla firma del protocollo di gemellaggio tra Comuni e Regioni. I gemellaggi sono un'opportunità per chi non dispone di una sistemazione alternativa, in caso di allontanamento dalle proprie abitazioni"

"L'esercitazione prevista ad ottobre non è uno scherzo - ha dichiarato il Presidente della Campania De Luca - ma il modo serio di prepararsi ad eventi che possono essere catastrofici. Ognuno di noi ciascuno per il proprio ruolo e le proprie competenze, deve sentirsi obbligato e motivato a dare alla propria struttura un'organizzazione rigorosissima: i ragazzi devono sapere a memoria che cosa fare in caso di emergenza, conoscere il luogo in cui dovranno recarsi e le modalità per farlo.

L'iter per la sottoscrizione dei protocolli è terminato con l'approvazione delle necessarie delibere di

Giunta sia da parte dei 31 Comuni inclusi nella zona rossa, 25 nell'area Vesuviana e sette in quella Flegrea (Napoli è inclusa, con parte del proprio territorio in entrambe le pianificazioni) sia dalle Regioni ospitanti.

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