La seconda vita dei centesimi fa studiare i bimbi in difficoltà

"Somme minuscole che tutte insieme ci hanno permesso di fare molto per i bambini"

La seconda vita dei centesimi fa studiare i bimbi in difficoltà

Sono inutili e fastidiose. Si accumulano nel portamonete e non si sa mai come liberarsi di loro. Ma per qualcuno le monetine da 1 e 2 centesimi possono fare la differenza.

Lo scorso anno, un barista di Arcisate, nel Varesotto, aveva posizionato sul bancone del suo locale un grosso vaso di vetro, invitando tutti a depositare le monetine rosse per aiutare i bambini in difficoltà. Dal bar l'iniziativa si è estesa e in poco tempo sono stati raccolti oltre 20 chili di spiccioli. "Somme minuscole - ha spiegato il barista Gennaro Gesuito - che però tutte insieme ci hanno permesso di fare molto per i bambini".

Con la prima l'operazione svuota tasche sono state donate due cyclette al day hospital del reparto di onco-ematologia pediatrica dell'ospedale Del Ponte, ma quest'anno gli organizzatori vogliono fare di più. "Vogliamo dare vita alla più grande raccolta di 'centesimini' mai effettuata. È partita una campagna di adesione, che vedrà coinvolti molti paesi". Come riporta Il Giorno, l'idea si è già estesa fuori dal Varesotto.

"Per la destinazione - ha affermato Gesuito - si stanno valutando due-tre idee che ci stanno a cuore, sempre a sostegno dei bambini in difficoltà. Ma vista la partecipazione non è detto che non si riesca a concretizzarle tutte".

Fra le idee c'è quella di pagare l'asilo a chi non se lo può permettere. "Tutti noi abbiamo in tasca queste monetine. Per tanti bambini rappresentano però una grande opportunità: la possibilità di potersi curare, di poter studiare".

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