Non c'è pace per gli aeroporti inglesi, che da mesi vivono una situazione al limite del paradosso. Dopo la riduzione di voli e personale, migliaia di valigie accatastate e mai spedite e il sovraffollamento dei gate, ci si sono messi anche i "furbetti" di turno a complicare la situazione. "C'è stato un drastico aumento di richieste di sedie a rotelle", ha dichiarato John Holland-Kaye, amministratore delegato dell'aeroporto di Heathrow, che ha svelato come la richiesta si sia impennata per saltare file e code.
Come riporta l'Independent, l'allarme lanciato dal manager inglese si basa su un'attenta analisi di quanto sta succedendo nelle ultime settimane negli aeroporti di Londra, primo tra tutti Heathrow, ma anche in quelli di altre città come Birmingham, dove si è registrato un aumento del 20% nella richiesta di assistenza e di sedie a rotelle. Si potrebbe dire che l'impennata è dovuta a un aumento di disabili o persone con difficoltà motorie, ma in realtà la situazione è assai diversa. I nuovi casi sono frutto di uno stratagemma per saltare le code e le lunghe attese soprattutto in uscita dagli aeroporti.
Per potere usufruire del servizio di assistenza, infatti, occorre registrare la richiesta in anticipo, cioè al momento dell'acquisto del biglietto aereo. All'arrivo in aeroporto, la persona che ha difficoltà motorie viene accompagnata con un buggy elettrico oppure con una sedia a rotelle spinta da un operatore aeroportuale. Questo sia all'andata sia al ritorno. Nelle ultime settimane, invece, le richieste sono arrivate all'ultimo momento da passeggeri già a bordo o al termine del viaggio e questo ha alimento i sospetti sui furbetti, che utilizzerebbero questo metodo per saltare le lunghe file del controllo documenti.
Questo non solo ha complicato il lavoro degli operatori, che operano negli aeroporti inglesi, ma ha anche aumentato i costi interni di gestione (causati dall'acquisto di nuove sedie a rotelle e dall'assunzione di personale), rallentato le normali attività aeroportuali e ridotto il servizio a discapito di chi ne ha davvero necessità.
Il nuovo allarmante fenomeno si è diffuso, come spesso accade in questi casi, grazie a TikTok dove "ci sono vere e proprie guide su come imbrogliare", ha dichiarato ancora John Holland-Kaye. "Per favore non fatelo. Dobbiamo proteggere chi ne ha veramente bisogno", ha concluso l'ad britannico, invitando i furbetti a desistere dall'attuare la truffa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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