L'accoglienza di migranti a Fiuggi non rappresenta una novità, ma il fatto che in queste ore siano arrivate altre cinquantotto persone sta alimentando il dibattito nella cittadina termale. Si tratta di migranti provenienti da Lampedusa, l'isola dove pochi giorni fa sono sbarcati in migliaia. Fiuggi è una città nota per l'afflusso turistico. E la cittadinanza, come avviene peraltro da anni, non può che interrogarsi sui possibili effetti economico-sociali di questa gestione dei fenomeni migratori.
La sensazione è che nella città sita in provincia di Frosinone stia circolando una certa contrarietà. Lo stesso sindaco fiuggino Alioska Baccarini, stando a quanto si apprende su Ciociaria Oggi, ha dichiarato anche quanto segue: "Sottolineo che come in passato ci sarà massima ospitalità perché queste persone devono fruire di tutti i comfort, anche se forse sul tema immigrazione a livello nazionale occorre un pò di chiarezza. Infine, in questa storia - ha detto Baccarini - c'è stato un difetto di comunicazione. Dispiace - ha aggiunto il primo cittadino - perché rischia di passare un messaggio sbagliato in merito alla nostra città, che vive di turismo e sul quale stiamo lavorando tantissimo per rilanciarlo, quando si poteva gestire la vicenda diversamente". Fiuggi rivendica di essere una realtà accogliente. Ma le conseguenze dell'afflusso sul turismo vengono sottolineate anche dall'amministrazione comunale.
Sullo sfondo, ma neppure troppo, c'è la pandemia da Sars-Cov2: le persone che sono arrivate a Fiuggi però, secondo quanto ripercoso anche dall'autorità comunale, non sono positive al virus che ha sconvolto il mondo. Parte della popolazione si sta comunque interrogando sull'eventuale sussistenza di nuove problematiche sanitarie. E sui social, come spesso accade in relazioni a situazioni di questa tipologia, c'è un po' di bagarre.
I migranti sono stati trasferiti in un'ex struttura alberghiera, il Daniels. Ferma la posizione del consigliere regionale leghista Pasquale Ciacciarelli: l'esponente del Carroccio ha scritto sul suo profilo Facebook che Fiuggi "va riempita di turisti e non d'immigrati". Della stessa opinione Daniele Maura, vicepresidente del consiglio provinciale frusinate ed esponente di Fdi. Maura ha dichiarato a stretto giro che "la nostra Provincia (quella di Frosinone, ndr) ha accolto più volte ondate di immigrati scesi dai barconi, ma ora non possiamo più permertecelo".
Fiuggi è una di quelle zone interne nel Belpaese che in questi anni è stata costretta, per via di dinamiche anche prescindenti dalle logiche territoriali, un ridimensionamento complessivo. Chiaro che possa circolare un po' di malcontento. Il parlamentare leghista Francesco Zicchieri, allargando il campo pure alla zona di Latina, ha preso questa posizione, sempre mediante i social network: "Dopo il mascherina gate, lo scandalo palazzi d’oro e i dirigenti abusivi, il governatore Zingaretti si supera consentendo il trasferimento di migranti dal Sud nella Regione Lazio, a Fiuggi e Latina, territori già provati dalla crisi economica. Al segretario del Pd e alla ministra Lamorgese non interessano i danni d’immagine sul piano turistico, il peso sulle strutture sanitarie, i rischi per la salute, i costi degli spostamenti. Quello che conta è obbedire a chi ci ordina di tenere le frontiere aperte e di arrangiarci come possiamo. Ma così Zingaretti tradisce i suoi territori e i suoi concittadini, assumendo tutte le responsabilità del caso".
I migranti, però, sono arrivati nel fiuggino perché gli sbarchi sono stati in qualche modo consentiti dai giallorossi.
Ad accusare il ministro Lamorgese, è stato il deputato di Forza Italia Luca Squeri che - come riportato dalla Lapressse - ha detto ironicamente di concordare con "Luciana Lamorgese: i continui arrivi di migranti, con il rischio di una ulteriore diffusione del Covid in Italia, sono 'inaccettabilì. Unico particolare surreale: è lei il ministro dell'Interno, sta a lei evitare gli sbarchi di massa". La gestione dei fenomeni migratori torna così ad interessare anche le cronache laziali, oltre quelle nazionali- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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