Lo sfregio al 2 giugno in Alto Adige: gli Schutzen spostano il confine

Comparsi nuovi cartelli sui confini provinciali. “L’Italia è un danno per chi ci vive”

Lo sfregio al 2 giugno in Alto Adige: gli Schutzen spostano il confine

La scorsa notte, proprio quella precedente alla nostra Festa della Repubblica che ricorre oggi, martedì 2 giugno, alcuni esponenti degli Schuetzen, i separatisti altoatesini, hanno pensato di far comparire lungo i confini dei cartelli con scritte non proprio lodevoli nei confronti dell’Italia.

Cartelli per spostare il confine

Come riportato da Repubblica, la frase "Verrueckt nach Sueden" ha un doppio significato, può infatti voler dire "pazzo per il sud", oppure "spostato a sud". In una nota i separatisti sudtirolesi hanno scritto su dei cartelli posizionati sui valichi “a nord per comunicare che il confine è stato spostato a sud, mentre a sud il nuovo confine di Stato è stato inoltre segnato con una striscia adesiva rosso-bianco-verde". Non a caso per il blitz è stata scelta la data del 2 giugno. I cartelli sono stati posizionati su 25 passi e strade.

Il comandate Jürgen Wirth Anderlan ha spiegato che per alcuni il sud è sempre stato molto affascinante. Ha però sottolineato che, se il sud in questione fa parte di uno Stato con una mentalità estranea, la situazione cambia. Secondo Wirth Anderlan, soprattutto gli ultimi tre mesi avrebbero aperto gli occhi anche a coloro che si trovava ancora indeciso. La situazione italiana durante l’emergenza coronavirus sarebbe stata, sempre secondo il parere del comandante, solo restrizioni, caos e un maggior numero di vittime rispetto ad altri Paesi. Tanto per concludere il suo pensiero, ha affermato che l’Italia non fa bene all’Alto Adige. E che addirittura è un danno per tutti coloro che ci vivono. Più chiaro di così.

Chi sono gli Schuetzen

Gli Schuetzen, alcuni dei quali simpatizzanti dell’estrema destra, dovrebbero in realtà essere organizzazioni al di fuori della politica. Il loro motto è “Dio, patria e famiglia”. Le prime organizzazioni furono fondate nel 1957, poi sciolte nel 1960 e infine ricostituite nel 1968. Derivano da gruppi militari presenti in Tirolo fino al 1918. Per circa quattro secoli, dal 1511 al 1918, gli Schützen sono stati una milizia volontaria asburgica che aveva il compito di difendere il Tirolo. Pur non avendo mai fatto parte dei corpi militari a cui fanno riferimento, il grado viene tuttora usato per avere una struttura gerarchica.

Si ispirano infatti alle tradizioni dei bersaglieri tirolesi, milizie per la difesa territoriale, anche se ufficialmente sono associazioni di volontariato. Spesso partecipano a manifestazioni storiche e religiose brandendo armi modificate, fucili a salve e spade smussate.

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