Lo sfregio alla Boldrini, sinistra strafatta e Moratti: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: le dimissioni di Letizia Moratti, il dibattito sulla norma anti rave party e Morgan

Foto da Archivio storico del Quirinale
Foto da Archivio storico del Quirinale

- Pd e Cinque Stelle in assenza di altro si tuffano sul nuovo decreto contro i rave party, parlando di “stato di polizia”. Non sono un fan della creazione di nuovi reati, però suggerirei a Conte e Letta di intestarsi altre battaglie: difendere un gruppo di fattoni che si stordiscono di musica e droghe non mi pare il modo migliore per infastidire il governo Meloni.

- Piantedosi c’ha preso gusto. Prima le Ong, ora i rave, poi ancora interviste e dichiarazioni. Stai a vedere che a Meloni conveniva mettere Salvini al Viminale…

- Oh, comunque vorrei far notare a Enrico Letta che l’occupazione di una scuola non è affatto un “diritto garantito”. Sarebbe un reato, visto che si prende possesso di un immobile e il più delle volte si impedisce il normale svolgimento di un pubblico servizio. Se poi la giurisprudenza ha dimostrato una sorta di accondiscendenza verso gli alunni, senza punire mai tali comportamenti, beh: questa è un’altra storia.

- Ho visto il video del Tg di Sky che intervista il proprietario dell’immobile occupato per il rave party. Altro che “hanno ripulito tutto”: il capannone e la casa colonica adiacente sono pieni di scritte sui muri. E poi schiffezze ovunque, immondizia, il cancello divelto. A conti fatti, sono circa 15mila euro di danni. Senza contare che il proprietario aveva trovato un inquilino cui dare in affitto l’immobile, ora praticamente inagibile. Adesso capite perché serve trovare un modo per impedire questi rave?

- Vi ricordo che a Viterbo, l’anno scorso, durante il rave party, è stato trovato morto un 25enne nel lago di Mezzano. Che la sinistra si intesti questa battaglia pro-rave party mi pare al limite dell'assurdo. Siete strafatti?

- Bollette in calo? Sì, è merito del meteo. Anche dei risparmi di famiglie e imprese. Ma soprattutto lo si deve a due fattori: primo, i Paesi hanno smesso di comprare gas a gogo per riempire gli stoccaggi (corsa all’oro che ha fatto schizzare in alto il prezzo); secondo, le aziende stanno riducendo la produzione a causa della probabile recessione: le famiglie non acquistano, le industrie si fermano, chiedono meno energia e il prezzo cala. Elementare, ma atroce.

- Non difendo la manifestazione di Predappio. Però, come dice Piantedosi, quei fascistoni si riuniscono ormai da anni sotto lo sguardo delle forze di polizia e il tutto “senza incidenti”. È questo il punto. Mi chiedete perché la sinistra chiede alla polizia di intervenire preventivamente contro quattro nostalgici e invece si scandalizza per un paio di manganellate giustificate agli studenti della Sapienza? Se vi chiedete come mai a Predappio non sono partiti scontri mentre nelle manifestazioni di sinistra succede un giorno sì e l’altro pure, eccovi la risposta: il problema sono i manifestanti, non la polizia.

- “No alla legge manganello”. Repubblica, al pari del Pd, ha deciso di suicidarsi. Domanda: a Molinari non è bastato cavalcare la folle polemica della presunta “onda nera” per capire che certe battaglie lettori ed elettori non le seguono affatto?

- Indovinate un po’ chi protesta contro la nuova norma anti-rave, e si conquista il titolo di Repubblica? Beh: Magistratura Democratica. Sarebbe come chiedere a Lucifero se approva le riforme del giardino dell’Eden.

- I magistrati, che dovrebbero applicare e interpretare le leggi, promettono “una lunga stagione di resistenza costituzionale”. Capite dunque che la nuova norma del governo è assolutamente inutile: se tanto devono applicarla questi qui, finirà come sempre all’acqua di rose.

- Il costituzionalista Flick si lamenta perché il governo vuole “combattere il disagio” dei giovani con norme più restrittive. Quindi 5mila fattoni che si radunano per stordirsi sarebbero ragazzoti con “disagi” da coccolare? Suvvia, dai…

- Si dimette Letizia Moratti da vicepresidente e assessore della Lombardia. Un terromoto al Nord, nella Regione che si appresta a tornare al voto. Moratti voleva essere candidata, ma il centordestra punterà su Fontana. Resta da capire se l'ex sindaco di Milano virerà a sinistra cercando l'accordo col Terzo Polo, Beppe Sala e magari il Pd. Certo è che le fibrillazioni nel centrodestra, tenute più o meno a bada a Roma, rischiano di esplodere a Milano.

- Scommetto che sul muro anti-migranti che la Polonia sta costruendo contro la Russia nessuno dei "no border" avrà nulla da ridire.

- Sono il primo sostenitore della privatizzazione della Rai: sia il mercato, e non la politica, a guidare i programmi della tv nazionale. Però dico un però: non sopporto il fatto che se le nomine le fa la destra si parla subito di “assalto” alla Rai, se invece le fa la sinistra sono tutti grandi professionisti. Avreste anche rotto i cosiddetti.

- La Puglia conferma il divieto di lavoro per i medici non vaccinati, il governo impugna la norma. C'era da aspettarselo: in fondo Emiliano è un guascone. E nelle polemiche quotidiane ci sguazza.

- Dall’archivio internet del Quirinale escono dei dettagli meravigliosi. State a sentire. Il 14 febbraio del 2014 l’allora vertice di Montecitorio, Laura Boldrini, si presenta al Colle in occasione delle dimissioni di Enrico Letta. Solita stretta di mano con Napolitano e poi pubblicazione della fotografia online. Cosa succede? Che Boldrini viene definita “il” presidente della Camera dei Deputati, col maschile, proprio come oggi chiede Giorgia Meloni. E pensare che pochi giorni fa Laura ha scritto sui social: “La prima donna premier si fa chiamare al maschile, il presidente. Cosa le impedisce di rivendicare nella lingua il suo primato? La Treccani dice che i ruoli vanno declinati”. Eppure anche il Quirinale continua a declinare al maschile la Boldrini-presidente. Mannaggia, che smacco.

- Giuro, non è una bugia. Secondo Repubblica dietro la norma anti-rave ci sarebbero dei presunti interessi di Salvini verso "il business delle discoteche". Vi spiego il ragionamento: i rave party fanno concorrenza sleale (e illegale) alle discoteche; il governo emette una norma anti rave; a Salvini stanno a cuore le discoteche; dunque il governo ha "interessi in ballo" di chissà quale natura. Sono messi malissimo.

- Lo zio di Augusta Montaruli, neo sottosegretario, dice una cosa saggia. “Fratelli d’italia sui temi sociali c’è.

Per dire: il Pd è andato a volantinare fuori dalle porte di Mirafiori solo due giorni prima delle elezioni”. Preferiscono i fattoni dei rave party agli operai: vi sorprendere se non vincono?

- Morgan ingaggiato da Sgarbi: “Un decreto per vietare il trap”. Se lo fa, gli dedico una statua

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