Polemiche a Udine per l'attacco messo in atto la notte scorsa ad un presepe posizionato in piazzetta del Pozzo. Le sagome della sacra famiglia sono state imbrattate con della vernice e con delle scritte contro la religione cristiana. Tra le scrittie trovate sulla natività alcune sostengono la politica delle "porte aperte" agli immigrati: "La vostra fede, un razzismo dalla lunga storia", "il vostro Giuseppe, un uomo a cui negate la dignità togliendo le panchine", "il vostro Gesù, un bimbo nato a bordo delle navi che non accogliete", "la vostra Maria, ogni donna incinta in Libia senza dire sì al suo signore", si legge tra le scritte che hanno lasciato i vandali. Di fatto dietro il gesto potrebbe esserci una protesta contro il comune che ha deciso di rimuovere alcune panchine per lasciar spazio al presepe. Per terra anche un tappeto per la preghiera islamica, come riporta UdineToday.
I cittadini hanno poi rimosso le scritte. Duro il commento di Deborah Serracchiani del Pd: "Ancora una volta si prende di mira un simbolo di pace, con un gesto stupido e provocatorio, utile solo a suscitare sterili polemiche nei giorni più dedicati all’accoglienza, alla famiglia e alla riconciliazione. Fuori da qualunque strumentalizzazione, diciamo basta a ogni teppismo.
Per la Serracchiani, che già aveva condannato analoghi episodi avvenuti a Trieste e in Friuli "non ci sono idee in chi sfregia un presepe, forse solo aggressività maldiretta e vuoto esistenziale. Sicuramente dietro non c’è il minimo interesse nei confronti delle politiche di accoglienza o della situazione dei profughi, anzi - conclude - il risultato ottenuto è opposto a quello dichiarato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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