Si è dimesso Castellucci, ad della società Atlantia

Le dimissioni nel corso del Cda, a seguito delle rivelazioni sui presunti report di controllo dei viadotti, addolciti. Per l'ad 13 una buonuscita di 13 milioni

Si è dimesso Castellucci, ad della società Atlantia

L'ad di Atlantia, Giovanni Castellucci, si è dimesso da amministratore delegato e direttore generale del gruppo. La notizia è arrivata mentre era in corso la riunione straordinaria del Consiglio di amministrazione riunito a Roma.

Sul tavolo, infatti, c'erano le comunicazioni di Castellucci e le sue dimissioni si annusavano già, complici le notizie sui presunti report falsati sullo sttato dei viadotti. Il Consiglio di amministrazione ha accolto le dimissioni del ceo di Atlantia, "definendo una risoluzione consensuale con lo stesso". La riunione straordinaria era iniziata oggi alle 15:00 con all'ordine del giorno le comunicazioni dell'ad.

Le sue dimissioni arrivano a seguito delle inchieste della magistratura sul crollo del ponte Morandi e sulla presunta falsificazioni di alcuni report riguardanti le condizioni di due viadotti da parte di alcuni dipendenti.

In serata, la famiglia Benetton aveva detto di essere rimasta "sotto choc", dopo le ultime novità delle indagini sul ponte di Genova e aveva auspicato un cambiamento in Atlantia. "È una settimana che siamo sotto choc. Sicuramente ci sarà qualche cambiamento, lo aspettiamo dal cda di oggi", aveva detto Luciano Benetton. E infatti, il cambiamento c'è stato, con le dimissioni dell'ad della società che controlla Autostrade per l’Italia.

Il Cda, poi ha fatto sapere che "fino alla nomina di un nuovo amministratore delegato, il consiglio ha deliberato di trasferire in via temporanea le deleghe esecutive ad un comunicato composto dai seguenti consiglieri: Fabio Cerchiai, Carlo Bertazzo, Anna Chiara Invernizzi, Gioia Ghezzi e Carlo Malacarne ed ha provveduto a nominare Giancarlo Guenzi, chief financial officer, quale direttore generale della società".

Il Cda ha inoltre informato di aver risolto consesualmente i rapporti con Castellucci,

dopo le verifiche e le valutazioni effettuate: "L'accordo- fanno sapere- prevede la corresponsione di un importo a titolo di incentivo all'esodo pari alla somma complessiva lorda di 13 milioni".

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